Winfried Jerchel

La formazione superiore nella Germania dell’Est.

Giada Farrah Fowler
I BAMBINI DI GOLZOW

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Attratto da ciò che esige riflessione, affascinato da tutto ciò che è nuovo e
sconosciuto, interessato alla tecnologia, Winfried porta sempre a scuola le sue invenzioni.

É il più piccolo della sua classe; a sei anni conta già a mente e non ha bisogno di aiutarsi con le dita. Affrontare da solo i problemi sarà sempre una sua ambizione, al contrario di altri che cercano di facilitarsi la vita.
Ha tre sorelle, è l’unico figlio maschio di un contadino e di una ragioniera. Un tempo avrebbe ereditato la fattoria.
La famiglia paterna proviene dalla Slesia, i suoi genitori furono tra i primi ad aderire alla cooperativa agricola.

Sin da piccolo è intenzionato a diventare ingegnere elettronico e ci riuscirà, dopo 17 anni di studi. É stato suo padre a trasmettergli la passione per l’elettronica, che lo accompagnerà per tutta la vita: anche lui avrebbe voluto diventare elettricista, ma non è riuscito a terminare il corso a causa della guerra.

Dopo 18 mesi di servizio militare e dopo la laurea all’Università di Elettronica a Karl Marx Stadt si trasferisce a Gröditz e lavora per qualche anno come fonditore prima di praticare la professione per la quale si è tanto applicato.

Studiare è dispendioso e spesso non arriva la giusta contropartita economica: gli operai guadagnano 800 marchi al mese, i laureati in ingegneria 650.

I primi impieghi non erano consoni al suo livello di istruzione: questo perché Jerchel non depositò la tesi di laurea e fu punito dal Partito retrocedendo nella scala produttiva.

Non diversamente dalla preparazione professionale, lo studio superiore si prefiggeva di formare degli esperti in possesso di una buona cultura di fondo, forniti di un solido bagaglio di nozioni specifiche, disposti ad intervenire nell’edificazione della società socialista ponendo il loro sapere al servizio del popolo e dello Stato.

Lo studio era articolato in modo da fornire, oltre alla specifica preparazione
nell’indirizzo prescelto, un’ampia formazione di base, che comprendeva lo studio sistematico del marxismo-leninismo, l’approfondimento della lingua russa, una formazione sportiva e l’acquisizione e il perfezionamento delle fondamentali cognizioni militari, oppure una preparazione nel servizio civile.
All’interno dei singoli indirizzi prescelti lo studio procedeva dal generale al particolare; a partire dal terzo anno lo studente perseguiva la sua specializzazione, nell’ambito della quale, assistito da docenti e collaboratori scientifici, metteva a punto e discuteva la tesi.

Per tutte le discipline era previsto un sistema di tirocini in aziende, scuole e altre istituzioni: gli studenti di ingegneria come Winfried, ad esempio, frequentavano un tirocinio di sei mesi in un’industria.

Quando nella RDT si cita il fatto che più del 50% degli iscritti alle università e scuole tecniche superiori era costituito da figli di operai e contadini non si fa demagogia, ma si adduce un dato di fatto, che nella stessa Repubblica Federale è considerato tra gli aspetti meno contestabili dell’esperienza orientale, anzi un risultato rispetto al quale risalta la discriminazione sociale che di fatto si realizzava all’ovest proprio sul terreno dell’istruzione.

In questo settore l’obiettivo politico — la democratizzazione dell’istruzione e del ceto dirigente — e le esigenze pratiche — la necessità di alta qualificazione tecnologica per sopperire al ritardo nello sviluppo economico e alla carenza di manodopera — hanno reso, fusi assieme, uno dei risultati
più cospicui dell’esperienza democratico-socialista
: non è certo sul terreno delle strutture, dell’organizzazione della cultura e dell’istruzione, della scuola e delle attrezzature scolastico-educative in genere che è possibile sviluppare una critica seria alla politica della RDT.

L’11 settembre 1982 Winfried si sposa con Sabine, anche lei ingegnere alle
acciaierie
, dalla quale avrà due figli. La fabbrica in cui entrambi lavoravano non ha sopravvissuto a lungo dopo l’annessione della DDR. Sabine dovrà seguire un corso di riqualificazione: diventerà magistrato civile.

Il matrimonio fallisce e Winfried si sposa una seconda volta in Baviera, ottiene diversi lavori all’ovest, fino ad approdare a posti di prestigio in grandi industrie dell’elettronica.

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Giada Farrah Fowler
I BAMBINI DI GOLZOW

Opinion leader, socia Aci, trascrittrice braille, testimone oculare, insegnante di cockney. Un'infanzia tormentata e un'adolescenza anche più dolorosa.