Ispirare, trasformare, crescere

Gli scopi e i principi che tengono insieme I MILLE

Matteo Roversi
Work In Progress
3 min readJun 5, 2023

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Abbiamo aperto questo spazio di discussione per parlare di come sta cambiando il mondo del lavoro. Come cambiano le esigenze delle persone che lavorano — e cosa possono fare le organizzazioni per capire e indirizzare questo movimento.

Abbiamo parlato dei nostri stipendi e di un progetto pilota attraverso il quale stiamo trasformando le promozioni, gli aumenti e la mobilità interna in un processo gestito dalla comunità stessa. Siamo convinti che puntare tutto su decentralizzazione, responsabilità e autonomia sia il modo giusto per far crescere non soltanto le persone, ma l’organizzazione nel suo complesso.

Per contribuire in modo autonomo e responsabile alla crescita dell’organizzazione, però, le persone devono essere mosse da una motivazione che va al di là dei soldi, dei bonus e del job title. Le persone hanno bisogno di condividere con l’organizzazione uno scopo: avere chiaro cos’è che orienta le scelte, le decisioni, i metodi. Avere un’idea condivisa di cosa è importante fare — e perché è importante farlo in un certo modo.

Se andate a farvi un giro sul nostro nuovo sito scoprirete che abbiamo iniziato a definirci una “global creative consultancy”. La creatività è il lavoro che amiamo e abbiamo scelto — e crediamo davvero che sia al centro di ogni trasformazione significativa, che riguardi le persone, le organizzazioni, o la società in cui viviamo.

Mentre tutte le aziende diventavano tech, il design prendeva il posto della tecnologia come elemento con il quale costruire distintività ed essere più competitivi. I primi vent’anni del nuovo millennio hanno visto un crescente interesse per il design thinking: il design è entrato nei processi delle aziende ed è esploso nella società e nelle accademie, con la nascita di nuovi corsi dedicati soprattutto a quel tipo di design che è figlio di una cultura tecnologica e ingegneristica (UX/UI e Digital Product Design). Così oggi, salvo alcune straordinarie eccezioni, il design nelle aziende è diventato un affare quotidiano: è passato da un’attività strategica nella quale investire a una delle tante attività che vanno gestite, non tanto per aumentare la competitività, quanto per ottimizzare le performance e ridurre i costi.

In questo contesto, la creatività diventa la leva principale per differenziare e rendere significative le organizzazioni. La possibilità di distinguersi per un’organizzazione dipende dalla sua capacità di raccontare storie nelle quali le persone possano credere e riconoscersi.

Il brand di un’organizzazione, la storia che vuole raccontare e il linguaggio che sceglie per farlo dovrebbero essere definiti addirittura prima dei suoi prodotti e servizi. In questo senso la creative consultancy si posiziona come il partner più strategico per la definizione del futuro di un’organizzazione.

Vogliamo essere a fianco delle aziende quando decidono che tipo di storia vogliono raccontare, quando scelgono di dare alle persone non solo qualcosa da comprare, ma qualcosa in cui credere, per cui lottare, di cui essere orgogliose.

Il nostro lavoro è guidato dalla volontà di ispirare le organizzazioni per aiutarle a trasformarsi. Per farlo non dobbiamo mai smettere di fare le domande giuste, di provare a spostare la prospettiva, mettere in discussione ciò che viene dato per scontato. C’è molto studio nel nostro lavoro, molti aspetti analitici e scientifici. Ma su quelli poi è necessario costruire l’inaspettato, l’inatteso, l’imprevedibile, la magia.

Ispirare e trasformare, senza smettere mai di trasformare noi stessi: quello che cerchiamo di far accadere all’esterno dobbiamo metterlo in pratica senza sosta all’interno. Dobbiamo adattare la nostra organizzazione ai cambiamenti continui dei contesti, non ripeterci mai, uscire dagli schemi, quando serve anche distruggere per ricostruire. Non ostacoliamo chi vuole sperimentare e preferiamo chiedere scusa anziché permesso.

La nostra idea ambiziosa è fare qualcosa di grande, bello, significativo e profittevole. In una parola, crescere: questo è quello che offriamo alle persone per convincerle a stare con noi.

Gli stipendi sono importanti, certo, come lo sono i benefit, la flessibilità e il benessere. Ma costruire un ambiente che lascia spazio allo sviluppo personale, alla creatività e allo spirito di iniziativa, dando alle persone una visione chiara degli obiettivi e del perché facciamo quello che facciamo… Questo è decisamente più importante.

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