iteR - reloaded

IteR #10 | Clo

Ho quasi finito le scorte d’acqua. Trovato altri simboli del clan: siamo sulla strada per l’assemblea. Una fortuna. Formica è nervosa. Io sono nervosa. Adesso sì, ci vorrebbe un avvoltoio. E un fuoco per cuocerlo.

iteR#03 | Clo

“Ecco formica, dovremmo essere vicini. Vedi?” un altro simbolo, stavolta su una specie di coperchio di ferro. È mezzo sepolto nella polvere.

Scendiamo. Tracce di pneumatici, più di una vettura. Quattro ruote, due ruote. Sei ruote. Strano. Tracce lasciate nello stesso momento…

iteR#05 | Casimir

“Notifica dall’autorità garante per il benessere e la famiglia: Casimir, alla tua età il 92% degli uomini è sposato e il 78% ha un figlio. Sei sicuro di voler rimanere indietro?”

“Cosa?! Sfoglia le ID della mia cerchia, includi il mio quadrante e i colleghi.”

iteR#01 | Clo

Un cielo azzurro mai visto, impossibile. Qualche nuvola soffice. L’orizzonte piatto di una steppa. Una pianura deserta tagliata a metà dalla traccia di un veicolo. È simile al mio. Tipo il nonno, anzi il bisnonno del mio carrozzone.

iteR#06 | Clo

Borracce. Riserve d’acqua, tutte. Torcia. Zaino. Via questi vestiti. Nessuno ruberebbe i vestiti vecchi, potrei anche trovarli al mio ritorno. Quello che non ritroverei è la merce. Non posso portarla tutta.

iteR#02 | Casimir

“Ti andrebbe un gelato alla nocciola?”

Mmm un gelato alla nocciola… perché no “dove?”

“Propongo il bar nazionale, è proprio dietro l’angolo!”

“Ok, va bene”

IteR#04 | Fëdor

Dannati i giovani, che non vogliono ascoltare le parole di un vecchio, che credono di poter cambiare le cose, o di volerle cambiare. Ascoltate cos’ha da dirvi il vecchio Fëdor, voi che andate a fare i maledetti in quei sudici scantinati. Troppo vicini alla superficie, gli scantinati, così vicini che…

IteR #09 | Casimir

“Casimir: messaggio prioritario in arrivo, svegliati!”

“Casimiiiir un messaggio in arrivo! Sveglia!”

“Ahia! sireen, sei impazzita?”

“Stai dormendo da troppo tempo, ho pensato di darti una mano a svegliarti, faccina che…

iteR #07 | Casimir

“Ahia, cavolo” la testa, mi fa male. Un male galattico, mai avuto una roba del genere. Mezzo cranio come un palloncino che sta per scoppiare. I rumori sono assordanti.

“Che odore è questo? Schifo…” Non capisco. Non sopporto la luce, non sopporto il sottofondo fruttato…