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burp! — rassegna di gastroscritti/04

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L’ultima (così pare) da queste parti.
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Gabriele Rosso
burp! — rassegna di gastroscritti/03

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Di che si parla in giro? Di quello!
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Gabriele Rosso
burp! — rassegna di gastroscritti/02

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(una specie di coronavirus edition)
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Gabriele Rosso
burp! — rassegna di gastroscritti/01

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Ei fu “Per un pugno di link”
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Gabriele Rosso
sgomberare o smembrare?

sgomberare o smembrare?

Su CasaPound, scritte e occupazioni.
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Gabriele Rosso
libero di mentire

libero di mentire

Le camere a gas, la stampa, Alexis de Tocqueville.
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Gabriele Rosso
prima di mangiare in un ristorante, leggi qui

prima di mangiare in un ristorante, leggi qui

Vent’anni fa il famoso articolo-denuncia di Anthony Bourdain sulle condizioni nelle cucine dei locali: e ora, com’è la situazione?
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Gabriele Rosso
un’affollata solitudine

un’affollata solitudine

A proposito di “Città sola” di Olivia Laing. E di “L’uomo che trema” di Andrea Pomella.
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Gabriele Rosso
Razzo, e la carbonara

Razzo, e la carbonara

Un nuovo (e convincente) bistrot torinese dimostra che tenere insieme grandi classici e cucina creativa è cosa buona e giusta.
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Gabriele Rosso
i cattivi, e le cose buone

i cattivi, e le cose buone

Il libro splendido di un filo-nazista, le canzoni di un presunto pedofilo, la morale pubblica nel tempo dell’esposizione mediatica.
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Gabriele Rosso
Protocolli e piani

Protocolli e piani

Poi uno dice che la storia si ripete…
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Gabriele Rosso
e se avesse ragione Baricco?

e se avesse ragione Baricco?

La lettura di The Game getta una luce abbagliante sul nostro presente.
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Gabriele Rosso
Jesse Owens ha vinto di nuovo

Jesse Owens ha vinto di nuovo

O della storia che si ripete
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Gabriele Rosso
Cotto, di Michael Pollan

Cotto, di Michael Pollan

Le recensioni, quelle semplici
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Gabriele Rosso
sulla scrittura

sulla scrittura

O sulla casualità dei percorsi narrativi e dei luoghi di approdo delle storie — nelle parole di Raymond Carver
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Gabriele Rosso
Lo scuru, di Orazio Labbate

Lo scuru, di Orazio Labbate

Le recensioni, quelle semplici.
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Gabriele Rosso
4 3 2 1, di Paul Auster

4 3 2 1, di Paul Auster

Le recensioni, quelle semplici.
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Gabriele Rosso
la nebbia e le pietre

la nebbia e le pietre

Frammenti & riflessioni, da “Le onde” di Virginia Woolf
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Gabriele Rosso
la torre d’avorio sta bruciando

la torre d’avorio sta bruciando

Potere al popolo, dalla citizen science alla critica gastronomica che non muove (quasi) più nulla.
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Gabriele Rosso
contro l’industria della carne, contro la liberazione animale

contro l’industria della carne, contro la liberazione animale

Una terza via è possibile, ed è l’unica che tiene davvero in conto la dignità degli animali: parola di Jocelyn Porcher.
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Gabriele Rosso
che cos’è John Doe?

che cos’è John Doe?

Nei fatti: una pubblicazione su Medium, un contenitore che raccoglie le parole scritte da me, Gabriele Rosso.
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