Velika planina, un altopiano di tradizioni e orchidee

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Published in
4 min readMay 17, 2019
Fonte: www.visitkamnik.com/en

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

L’altopiano di Velika planina è davvero uno scrigno di tesori. Oggi è un magnifico rifugio dallo stress dove ritrovare la calma e riscoprire il contatto con la natura, sempre più lontana, purtroppo, dal nostro tran tran quotidiano. In estate offre frescura anche nelle giornate più calde, e in inverno, con la neve, è di una bellezza unica.

Non solo, l’altopiano è anche il custode di usanze antichissime: quelle dei pastori, che da secoli conducono qui le loro mandrie per l’alpeggio. Grazie all’altezza dei suoi pascoli, anche nei caldi mesi estivi il fresco è sempre garantita a Velika planina, e i venti che accarezzano i suoi prati profumano l’aria in un modo speciale.

Fonte: www.visitkamnik.com/en

D’altra parte quella dell’alpeggio è una tradizione che continua ancora oggi, e infatti lungo i molti itinerari e sentieri da percorrere in bici o a piedi, d’estate ci si imbatte spesso in mucche che pascolano placide nel verde. E in fondo non è un caso se il nome dell’altipiano, in sloveno, significa proprio “grande pascolo”. Lassù il paesaggio è fatto di dolci vallate e pendii verdeggianti costellati dai tradizionali rifugi dei pastori.

Costruiti in legno di pino con tetti a prova di vento e neve, quelli visibili oggi sono stati ricostruiti dai pastori, perché le originali furono incendiate dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale. Senz’altro un ricordo triste, ma l’esperienza dei pastori di Velika planina ha molto da insegnarci: lungi dall’abbandonarsi alla tristezza, colsero l’occasione per ricostruire i loro rifugi in modo un po’ diverso, separando maggiormente la stalla delle mucche dall’abitazione.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Ana Pogačar

Una volta, invece, gli animali erano separati dalla stanza del pastore, ma venivano tenuti sotto lo stesso tetto per scaldare la casa. Lo si può vedere nel rifugio adibito a museo e costruito dal pastore Andrej Preskar nella maniera tradizionale, con il piano terra a forma ovale e lo spazio destinato alle mucche.

Preskar era senz’altro un uomo intraprendente e dotato di grande positività: dopo la guerra approfittò anche del bombardiere precipitato proprio su Velika planina per estrarne del ferro che utilizzò per rinforzare la porta del rifugio e quelle delle stanze (porte che son visibili ancora oggi).

Sull’altopiano si producevano, e si producono tuttora, degli ottimi formaggi tipici, che si possono assaggiare anche nella splendida e vicina cittadina medievale di Kamnik. Ma un’altra ragione per la quale Velika planina è sempre stato un vero scrigno dei tesori, sono le piante e i fiori selvatici che vi crescono.

Fonte: www.slovenia.info, foto di David Lotrič

Fra questi, ad esempio, la bellissima stella alpina, che un tempo era usata contro i problemi respiratori. Ma soprattutto, Velika planina è il luogo in cui d’estate fiorisce la Nigritella lithopolitanica, anche detta orchidea di Kamnik. Fu il botanico Vlado Ravnik a chiamarla così, proprio perché questo fiore si trova solo in Slovenia, e in particolare sulle Alpi di Kamnik e della Savinja, e sulle Caravanche.

In estate, i fiori di Nigritella lithopolitanica sbocciano costellando i pascoli di Velika planina di tanti puntini rosa acceso e profumati di vaniglia. L’importante è non cogliere mai questi fiori, che purtroppo fanno parte della lista di specie a rischio di estinzione. Niente paura però, perché fortunatamente si avvicina l’occasione perfetta di vederli in uno scenario d’eccezione.

Fonte: www.visitkamnik.com/en

Dal 25 maggio al 3 giugno, infatti, la città di Kamnik ospiterà una nuova edizione del suo Festival Game of Flowers, organizzato in collaborazione con il fantastico Arboreto Volčji Potok, e per l’occasione si trasformerà in un giardino botanico a grande scala. Ci saranno decorazioni floreali incantevoli, installazioni sorprendenti create proprio con piante e fiori, workshop e persino la gara nazionale di composizione floreale, il cui vincitore andrà poi ai campionati mondiali.

Non c’è dubbio, la fine di maggio è senz’altro un momento ideale per visitare Kamnik e vederla in tutto il suo splendore, nei giorni in cui celebra la sua vicinanza alla natura e a uno dei luoghi più magici della Slovenia: l’altopiano di Velika planina, un vero e proprio scrigno di tesori ad alta quota! E per vivere un’esperienza indimenticabile, sappiate che sul “grande pascolo” ci sono numerosi cottage in cui è possibile pernottare circondati da una natura maestosa, ma con tutti i comfort!

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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