Politiche del farmaco

Pippo Bruno
News #NOECM
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3 min readFeb 8, 2015

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per una informazione indipendente

sui farmaci

e non solo

Pippo Bruno, Salvo Fedele, Paolo Fiammengo

Dal mese di dicembre 2014 le riviste italiane di informazione indipendente sui farmaci che aderiscono all‘ISDB (International Society of Drug Bulletin) e cioè Focus farmacovigilanza, Infofarma, Informazione sui farmaci, Ricerca & Pratica hanno attivato un sito collaborativo denominato “Politiche del farmaco”.

Già dalle prime battute è parso chiaro che per la prima volta un sito italiano aspira a trasformarsi in un vero esperimento di “Professional Learning Network”. Intende favorire una discussione che vada ben al di là dei tradizionali lettori delle quattro riviste. Intende aggregare interessi e professionalità intorno ai problemi che saprà sollevare.

Gli articoli già resi disponibili riguardano molte tematiche di interesse “non specialistico”, a cominciare proprio dall’ultima segnalazione dedicata ai bandi per la ricerca indipendente AIFA (desaparecidos dal 2012) (1)

La proposta apre prospettive molto interessanti proprio per la particolare attenzione all’aggregazione e alle politiche di “Call To Action” su cui da tempo, nel nostro piccolo, cerchiamo di richiamare interesse.
Forse non è un caso che #politichedelfarmaco sia nata subito dopo l’esperienza di mobilitazione per #pilloleamare in solidarietà ad Alberto Donzelli (2)

Molti sono comunque gli interrogativi che si pongono per il futuro di questa iniziativa, a partire da un dato che sarebbe utile conoscere: ci sono altre iniziative al di fuori delle riviste ISDB che promuovono cultura e innovazione e che potrebbero essere “aggregate” nel nuovo sito?

Politiche del farmaco deve limitarsi a raccogliere l’esistente (ed è già un ottimo obiettivo) o andare oltre? Per esempio nel sito è già presente una esperienza di blog collaborativo come saluteinternazionale.info, ma non sarebbe utile un coinvolgimento anche di realtà ed esperienze che alle #politichedelfarmaco dedicano spazi più marginali? Se non altro per cominciare a dar vita davvero a una rete di “Call To Action” già attiva (e non da dover attivare ogni volta) in tutti i numerosi momenti di necessità?

Una delle malattie più gravi di cui ha sofferto il movimento EBM in Italia è stata quella di intendere il web alla stessa maniera in cui l’intende l’AIFA o l’AGENAS. E cioè un canale di comunicazione unidirezionale. Un canale in cui ognuno ritiene indispensabile e utile solo il proprio lavoro; #politichedelfarmaco da oggi ha lanciato un sasso nello stagno, ma in molti dovranno dare una mano per cambiare davvero le politiche del farmaco in Italia.

I promotori di questa iniziativa possono essere un punto di riferimento indipendente non solo dall’industria (e i curriculum degli ispiratori del sito in questo senso non lasciano dubbi) ma anche dalla cappa silenziante delle istituzioni di questo paese.
Finalmente una voce controcorrente in un paese in cui nessuno può ormai essere controcorrente.(3)

Buon lavoro

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Pippo Bruno
News #NOECM

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