Chi siamo?

Paolo Fiammengo
News #NOECM
Published in
15 min readJan 17, 2015

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I post delle varie raccolte Medium del... 

Blog [dis]perso #NOECM

... sono scritti (al momento) da pochi (dei pochissimi) soci

della Comunità di Pratica WEBM.org

Se qualcuno si è avventurato fino a qui probabilmente ha la curiosità di sapere chi sono coloro che abitano WEBM.org, di cosa si occupano, come si costruisce giorno per giorno il loro curriculum "formativo", in che modo danno il loro contributo all’interno di un gruppo che è ormai una esperienza consolidata nel panorama della formazione tra pari italiana.
Davvero volete sapere tutto questo? Troppe parole.
Per adesso scriviamo solo i nostri profili e le dichiarazioni di "conflitto di interesse" in uno stile forse insolito.Altrove parliamo degli obiettivi del Blog e della speranza di allargare la cerchia dei nostri collaboratori e spieghiamo che anche questo fa parte della scommessa di questa "testimonianza".
Troppo presto per parlarne?
Forse sì ma siamo davvero convinti che se la lingua inglese è la lingua universale della ricerca e del mondo scientifico c'è molto spazio ancora per "digerire" la letteratura e in generale le letture a partire dal proprio lavoro e delle proprie esperienze quotidiane e nella nostra lingua.
A livello internazionale ci sono tanti buoni esempi di questo tipo. Nel nostro paese le poche esperienze che ci sono (e alcune davvero ottime) fanno fatica a parlare tra loro.
Prima o poi bisognerebbe cominciare.
In fondo se si pensa che le riviste ISDB lo hanno cominciato a fare da poco su #politichedelfarmaco non deve destare meraviglia che tanti blogger isolati (squattrinati e forse un po' troppo individualisti) non abbiano mai pensato di farlo prima... Provate a leggere la breve presentazione con cui ognuno di noi si presenta e espone i propri “conflitti di interesse”. Forse capirete se il nostro progetto può far parte della vostra vita (almeno professionale)

Profili, account Medium & conflitto di interessi di chi collabora ai Blog

Profilo & Conflitti di interesse
Non pensavo che un medico pratico potesse contribuire davvero alle attività formative di un gruppo. Alla fine della specialità, per me la formazione era soltanto attività unidirezionale gestita da qualcun altro (un docente, un esperto). Ora se è vero che abbiamo sempre molto da imparare dai buoni maestri è altrettanto vero che senza metterci in gioco non impariamo nulla. Tutto quello che ho davvero appreso in questi anni non è venuto fuori semplicemnete dall’esperienza, ma dall’esperienza mediata dal confronto all’interno della nostro gruppo. La formazione sul campo ha le sue regole, in Italia invece è sostituita dalla formazione allo sbaraglio. Siamo usciti dalle Università e poi dalle scuole di Specialità pieni di teoria e con poca pratica.
Dopo ci addestravano all’importanza della pratica dimenticando la teoria. E alla fine ciascuno di noi rischiava di non avere più né una buona teoria né una buona pratica alle spalle.
WEBM.org mi ha permesso di riflettere sull’importanza di entrambe e mi ha restituito sicurezza nella pratica permettendo al mio carattere che non ama lanciarsi allo sbaraglio di meditare sulle competenze necessarie e di affinarle quotidianamente.
Nella lettura critica di un articolo come nelle competenze da sviluppare nell'esame obiettivo.
E poi tutti i problemi di gestione pratica dei rapporti con i pazienti e le famiglie, dei rapporti con la burocrazia in tutte le sue forme anche le più "moderne". Come affrontare tutto questo mondo da soli? Senza una riflessione comune costante?
Non ho conflitti di interesse
Giusi de Santes
about.me/giusi.desantes
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
Sono un pediatra, svolgo l’attività di pediatra di libera scelta in convenzione con il SSN a Palermo. Sono convinto che almeno attualmente, accettare in Italia sponsorizzazioni e gadget di varia natura dall’industria farmaceutica o da quella dei latti e dei prodotti dietetici per l’infanzia sia una maniera di alterare il “mercato” con grandi riflessi negativi per “il consumatore finale” e aderisco per questo (anche se non sono associato) al manifesto dei “No Grazie, pago IO”.
In passato mi sono occupato di promuovere le attività editoriali dell’ACP (Associazione Culturale Pediatri) collaborando a lungo alla redazione di Quaderni ACP. Dal 2004 propongo le mie pubblicazioni esclusivamente a Riviste che non ospitano pubblicità di farmaci o prodotti dietetici per l'infanzia e che abbiano, a mio avviso, una politica editoriale impeccabile.
Sono un fautore del movimento internazionale per gli OPEN DATA in medicina, ma sono ben consapevole che molte operazioni editoriali di #FOAMED (free Open Access Medical Education) nascondono politiche poco trasparenti. Per questo non sono un fanatico di questa causa: il panorama editoriale offre ottime letture per pochi euro al mese (ben spesi in cambio di indipendenza vera).
Per via delle politiche attuali dei gruppi dirigenti (in particolare per quelle attinenti l’area della formazione permanente del medico e della politiche sulla sponsorizzazione di attività formative) non faccio parte di alcuna società scientifica pediatrica italiana. Sono dal 2014 un socio di "AssociaLi Network Italiano Cochrane" e assolvo gli obblighi di legge ECM, prevalentemente con attività online e scegliendo con cura le attività che mi permettono di “fare punti” senza versare un euro in più del necessario al "business" promosso da Agenas e dalla FNOMCeO con l'avallo della grande maggioranza delle "società scientifiche" (o cosiddette tali) italiane. In realtà tutta la mia attività di formazione permanente si svolge all’interno della Comunità di Pratica WEBM.org in modalità rigorosamente #NOECM senza alcun riconoscimento legislativo. Spendo molto del mio tempo a scrivere sui Blog e sui social media, ma se leggete bene tutto quello che scrivo è una riflessione che parte dalle mie attività lavorative e ha un un unico "outcome learning": la "salute" dei miei pazienti. Anche se qualche post vi può sembrare troppo "politico" e lontano dalle attività quotidiane del medico, in realtà, ve lo assicuro, non è così. Insomma, potete cercare quanto volete, ma in una sola frase: "non ho conflitti di interesse".
Salvo Fedele
about.me/salvo_fedele
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
Sono il più anziano del gruppo WEBM.org, ma molti nella “comunità” con me sono molto irrispettosi (simpaticamente irrispettosi) per via del mio tradizionale “svantaggio digitale”. Ancora e dopo tanti anni di frequenza di questi "mostri digitali" che "abitano" qui con me, faccio fatica a scrivere su un blog, su un social media o anche sul "nostro Facebook". Partecipo alle attività di WEBM.org in modo prevalentemente “orale” (per fortuna ai meeting on line si richiede poco di più) per questo preferisco le attività di presenza.
Persino per l'editing di un pezzo illustro il mio pensiero con la voce piuttosto che scrivere.
Sono un pediatra, svolgo l’attività di pediatra di libera scelta in convenzione con il SSN a Castelvetrano in provincia di Trapani.
Non so da quanti anni ormai (tanti davvero) ogni mercoledì impiego qualche ora per raggiungere Palermo per il nostro incontro settimanale e poi tornare a casa, ma mi piace discutere così piuttosto che online, per quanto sia ben consapevole degli enormi vantaggi delle attività asincrone che offre il WEB2.
Insomma sono fatto così e mi tollerano così (anzi difficilmente potrebbero fare a meno di me, per come riesco ad "animarli"). Dimenticavo la cosa più importante: Non ho proprio nessun "conflitto di interesse"
Rosario Ferracane
update 20/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
In webm.org sono molto popolare (non scherzo) per i miei incipit settimanali incomprensibili e sgangherati. Salvo sostiene che a volte qualcuno legge solo quelli (anche se con molto ritardo). Ma non è così. Vivo al Nord (accento siciliano please) e spesso sotto la neve, guardo con molta invidia le fotografie del mare e ancora non mi abituo alla temperatura media in cui vivono la maggioranza dei miei amici del gruppo. A lungo sono stato membro del comitato editoriale di Medico e Bambino, e poi..poi non più. Sono ancora socio dell’Associazione Culturale Pediatri. Forse non la lascio perché è grazie a lei che ho incontrato i palermitani del webm e inoltre tutti i miei amici dove vivo (al NORDE) ne fanno parte ed è un modo per mantenere qualche contatto “residenziale” con i colleghi che più stimo, ma la mia formazione permanente si svolge da molti anni prevalentemente nella comunità di pratica WEBM.org.
Dal 2014 sono socio di AssociaLi Network italiano Cochrane.
Sono un pediatra e svolgo la mia attività di pediatra di base a Fossano (CN). Vivo la formazione come una specie di viaggio che non si può fare in solitaria ma è fondamentale trovare i compagni giusti e devo dire di essere stato molto fortunato in questo senso. C'è uno scambio molto intenso e profondo sia con gli amici di Torino che con quelli di Palermo e non si ha idea di quanto si entri in confidenza quando ci si confronta sui casi che incontriamo nella nostra vita professionale.
Paolo Fiammengo
about.me/finneborg
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update 24/1/2015post scriptum
Conflitti di interesse da dichiarare? Nessuno
Leggete il mio ultimo incipit (quello con cui ho aperto la settimana, sul nostro account riservato) e ditemi con sincerità: "almeno voi non entrate in conflitto con me"?
Gent.mo Direttore
Qualora non avesse ancora provveduto alla stesura dell'incipit mi permetto di suggerirle di assumere come spunto la conversazione intercorso tra noi non più di due giorni fa.
Al fine di renderla più sintetica e leggibile, è sufficiente riportare i soli dialoghi come se si trattasse di una registrazione sbobinata.
Le ricordo i passaggi principali che lei potrá modificare a suo gusto
P: Direttore che piacere, come sta? La chiamavo perché la settimana scorsa ci siamo occupati dei proponimenti per cui in questa ci toccano i viatici.
S: viatici che?
P: ma sì, i viatici, gli incoraggiamenti accompagnati dalla certezza implicita che per i destinatari se ne realizzerà il contenuto
S: non ho la più pallida idea di cosa stia parlando
P: provo ad accennargliene un paio così magari possono venirne in mente degli altri
S: sentiamo
P: allora, che so: un TILT al giorno toglie il medico di torno (pietoso, ma è solo un esempio). Oppure: state attenti con la testa che ogni incipit è un festa! Quattro righe ed una foto, fai ora il conto che il tuo Medium è belle e pronto...
S: ... L'anno sta per iniziare e il redattore è da buttare!
Ma stiamo scherzando, ma ci tiene proprio a far capire a tutti che la teniamo qui perché è un caso umano?
Ok, adesso conti le righe (di più non ce ne stanno), copi, incolli e si è tolto un peso[volto depressissimo di soggetto a telefono]Se ti senti un poco cotto leggi cosa c'è qui sotto
Profilo & Conflitti di interesse
Lo so bene, le mie segnalazioni sono spesso “tenebrose”, mi occupo di dare una mano al servizio che sostiene a Cagliari “la salute” degli immigrati clandestini e per questo il mio umore non è sempre alle stelle, ma Paolo e gli altri riescono a trasformarmi giorno dopo giorno e mi trasmettono il buon umore durante la settimana.
A WEBM.org ho "scoperto" la rivoluzione digitale e anche se molto lontani (geograficamente) qui “abitano” molti dei miei amici più cari. Ormai me la cavo piuttosto bene con gli strumenti digitali e proprio in questi giorni ho riletto un mio vecchio post in cui mi disegnavo molto diverso da quello che sono diventato. Sono socio dell’Associazione Culturale Pediatri probabilmente per le stesse ragioni di Paolo, ma negli ultimi tempi sono un po’ stanco dell’aria che tira e non so bene se rinnoverò l'iscrizione con l’anno nuovo. Svolgo la mia attività di pediatra di libera scelta a Nuraminis e Samatzai in provincia di Cagliari e sono troppo disgustato da quello che vedo in giro per accettare qualsiasi forma di sostegno alle mie attività formative da parte dell’industria o dai produttori di “latte adattato”, per questo aderisco senza riserve al manifesto dei “No Grazie Pago IO” (sono anche iscritto, ma frequento poco). Talvolta ho l’impessione che aderire a un movimento estremizzi oltre misura le posizioni. Non è che i colleghi che accettano qualche sponsorizzazione siano peggiori di me. Ce ne sono di ottimi e che stimo molto che "girano molto" per congressi.
E poi con chi parliamo se pensiamo di dividere il mondo esclusivamente in buoni e cattivi?
In questo modo non avremo a volte difficoltà anche a parlare con noi stessi? Non ho conflitti di interesse
Giuseppe Lixia
about.me/lixiagiuseppe
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
Recentemente ho letto un pezzo scritto da un anonimo Blogger italiano che descrive la medicina di base come un comodo lavoro di “due ore al giorno” e ben retribuito (…) Lavoro a Palermo nello stesso quartiere di Pippo. Si chiama Z.E.N. e questa sigla significa “Zona Espansione Nord”. Questa "espansione" significa che tutto quello che c’è ancora oggi intorno al mio “ambulatorio” è fatto da palazzi stipati di persone con il più alto tasso di disoccupazione del meridione d’Italia e senza l’ombra di un servizio vero (a parte l’ambulatorio con l’ufficio vaccinazioni che l’ASL, o l’ASP come si chiama qui, minaccia continuamente di chiudere). Non c'è un'area vera che permetta di giocare ai bambini "in sicurezza". Girare per il quartiere a certe ore del giorno (lasciamo perdere la notte) non è molto diverso di decidere che è il giorno di correre seri rischi per la propria incolumità.
In più di una occasione anche il mio ambulatorio è stato saccheggiato in piena notte e sono costretta a ridurre al minimo indispensabile le cose che posso lasciare lì, senza correre il rischio di non trovare nulla il giorno dopo.
Vedere crescere bambini in questi condizioni di abbandono sociale, vedere lo stesso qualche luce brillare di vita propria nonostante il degrado che lo circonda è allo stesso tempo uno strazio e una speranza. Basterebbe davvero molto poco per cambiare molto.
Quando torno a casa sono davvero sfinita. In caso di necessità non basta chiedere un'indagine, devi continuamente verificare che è stata fatta e i ticket sono un ostacolo insormontabile per alcune famiglie. Ma non voglio annoiarvi oltre.
Non ho "conflitti di interesse"
Caterina Lo Presti
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
WEBM.org è una presenza "ingombrante" a casa mia.
Mi piace la vita, mi piacciono le passeggiate, i colori del mare e della terra, godermi i miei figli che vivono molto lontano e nessuno dei quali ha scelto medicina.
Il lavoro e la "vita di comunità" mi rubano molto tempo prezioso, mi rubano spesso anche il marito, ma ho imparato ad apprezzare i pochi momenti di libertà con intensità, la stessa che provo quando accarezzo le mani dei miei figli, ad occhi chiusi, quelle poche mattine dell'anno in cui anche loro sono a "casa nostra" e scopro in loro lo stesso "sapore" di sempre.
So bene che nessuno ha mai studiato il tatto dei bambini delle bambine e poi dei ragazzi e delle ragazze e certamente quando stringiamo la mano di qualcuno non sappiamo riconoscere molto dell'altro, ma il nostro mestiere è fatto di incontri quotidiani che ci offrono molte opportunità di conoscenza umana e professionale.
Quando siamo dall'altra parte in un incontro medico riconosciamo la "gentilezza vera" e sappiamo distinguerla dalla "professionalità della gentilezza" e dalla maleducazione.
I pediatri hanno un'opportunità quasi unica, vedere dei bambini crescere ogni giorno, ogni settimana, ogni mese della loro vita, anche quando i loro figli sono ormai delle persone mature.
Vedono come cambiano i costumi e le società nei diversi periodi della loro vita attraverso la mediazione delle culture che cambiano. Tutto cambia sotto i nostri occhi, ma quello che faccio fatica a vedere cambiare è il modo con cui la cultura medica affronta il nostro modo di formarci.
All'inizio erano solo congressi frontali, adesso corsi ECM, ma la sostanza non cambia, ciascuno ha il suo ruolo ben definito, qualcuno sta da una parte e qualcun altro dall'altra, come nell'incontro medico/paziente.
Ruoli fissi e nessuna strategia per capirsi davvero.
Forse nessuna voglia di farlo.
Più di una volta ho pensato all'utilità di dare la mia esperienza ai giovani che frequentano la specialità, di ospitarli nel nostro ambulatorio comune (anche questo divido con mio marito), di mostrare loro come è possibile istaurare un rapporto diverso tra "chi insegna" e "chi deve imparare", ma l'idea di avere a che fare con l'Istituzione Università mi tiene lontana da questi "buoni propositi". In più di un'occasione ho visto le modalità organizzative con cui vengono gestiti ambulatori e corsie pediatriche ancora oggi e mi chiedo che contributo potremmo dare tutti noi a una formazione diversa del pediatra.
Mi spiace molto non poter rispondere a questa domanda.
I giovani medici di oggi saranno i medici dei nostri figli, spero che abbiano tante buone occasioni per formarsi, spero che si rendano conto che quello che possono diventare è davvero in gran parte nelle loro mani. Sui rapporti con case farmaceutiche e cose affini (produttori di latte adattato etc) mi rendo conto di essere intransigente: mai accettato una sponsorizzazione di qualsiasi natura. Si sarà capito, ma lo aggiungo per chiarezza: sono pediatra, esercito la professione di pediatra di libera scelta in convenzione con il SSN a Palermo e non ho conflitti di interesse.
Maria Grazia Lunetta
about.me/mariagrazia.lunetta
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
Che fatica vivere così a stretto contatto con tanti pediatri, ma vi assicuro è molto più faticoso gestire ogni giorno carte e circolari. All'inizio, dove lavoro non c'era una database che permettesse di registrare le vaccinazioni che effettuavo, non c'era nessuno che si occupasse di incrociare dati e dei bambini a rischio sociale che non si vaccinavano.
Tutto questo oggi è "niente"... anch'io ogni giorno vedo tanti figli di madri adolescenti o al massimo appena maggiorenni, ma negli anni le cose si possono cambiare, il motivo per cui lavoro nel quartiere Zen di Palermo lo stesso di Caterina.
Questa periferia urbana, dai mille problemi e con pochi servizi, aspetta ancora di essere riportata ad una dimensione umana e
lavorarci “dentro e dal basso” può far crescere una comunità.
Un gruppo di pari mi ha permesso di intraprendere un percorso di formazione professionale e umana, interagendo con la mia vita quotidiana di medico igienista e forse di comunità.
Non so se basta una comunità di pratica a cambiare lo stato delle cose, ma tutti noi “dal basso”,continuiamo a provarci.
I tempi forse, quelli di una vita intera.
Ah! dimenticavo non ho conflitti di interesse.
Pippo Bruno
about.me/ebprevention
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update 24/1/2015
Profilo & Conflitti di interesse
Sono un pediatra di libera scelta e vivo e lavoro a Termini Imerese in provincia di Palermo.
Il nostro lavoro è pensato in perfetta solitudine comunicativa, senza strumenti, non dico strutturati ma neppure informali di scambio di esperienza. Non riesco neppure ad immaginare quello che sarei ora, umanamente oltre che professionalmente, senza lo scambio costante di esperienza che mi ha permesso di fare la vita nella comunità di pratica WEBM.org.
Per tutto quello che ho imparato nel mio percorso formativo non finirò di ringraziare tutti gli amici di WEBM-org. Credo che la consultazione della letteratura, la lettura di un articolo scientifico, il problem solving e il work-based learning possono anche essere praticate bene in perfetta “solitudine” o quasi, frequentando incontri o confrontandosi con l’esperto.
Devo ammettere però che non riesco più a immaginare questa come la mia modalità di formazione. Non so più rinunziare alla condivisione dell’esperienza degli altri, all’approfondimento di gruppo dei miei bisogni formativi e alla opportunità di condividere risorse scientifiche non sostenibili né esplorabili da un singolo professionista.
Ho un figlio che è un “medico in formazione” in pediatria e ciò che vorrei che lui apprendesse più di ogni altra cosa è il piacere di lavorare in gruppo.
Per questi motivi (e tanti altri) penso che l’Educazione Continua in Medicina basata sul sistema dei crediti formativi sia un fallimento e vada rivista. Ho aderito con piacere al manifesto #NOECM della nostra comunità di pratica. Non ho conflitti di interesse.
Enrico Corpora
about.me/enricocorpora
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update 24/1/2015
Molti post sono scritti utilizzando uno dei nostri account Medium collettivi (troppo difficile a volte capire chi comincia, chi finisce e chi collabora alla stesura di un pezzo o semplicemente si occupa dell'editing). Vi promettiamo di scrivere anche questo (quando ne saremo capaci).

Se cercate un elenco cronologico aggiornato dei post del
Blog [dis]perso #NOECM dovreste leggere a questo link

Se volete sapere qualche cosa di più delle varie sezioni del blog così come sono raggruppate nelle varie “publication” Medium dovreste leggere a questo link

Per approfondire un poco gli obiettivi e le motivazioni che ci hanno portato a questa scelta dovreste leggere a questo link

Per conoscere i troppi modi con cui cerchiamo di segnalare le nostre attività questo è il link più utile.

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