Le mani corrono sulla tastiera. Tessono trame di pensieri ipertestuali. Di iperpensieri sotto forma di testo. A volte…
Fisso.
Si muove impercettibilmente verso l’infinito.
Da quanto è lì?
L’ho notato solo adesso. Sul mio muro bianco, perfetto, c’è un punto nero. Non è una macchia o un banale segno lasciato per sbaglio. Qualcuno l’ha impresso volontariamente.
il tempo è una convenzione? Certamente ma scandisce i nostri pensieri, per lui il tempo era un susseguirsi di ricordi. Prepara la cartella di Alice, sveglia Marco e costringilo a lavarsi! In cucina a scaldare il latte e preparare i…