Deicing: qualcosa di più di una semplice “operazione”

Pochi dei “non addetti ai lavori” lo sanno, ma il deicing è ciò che ci permette di volare in inverno. E di farlo in sicurezza.

SEA Milan Airports
SEA — Where Travel Begins
5 min readDec 27, 2019

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LaLa sicurezza, quando si vola, deve sempre essere la prima preoccupazione, la conditio sine qua non perché qualsiasi aereo possa staccarsi da terra. Quando arriva la stagione invernale, poi, questo tema diventa ancora più importante per via delle possibili complicazioni dovute alla neve e alle formazioni di ghiaccio sugli aerei. Che fare, quindi? Rinunciamo a volare?

Nemmeno per scherzo. Per permettere ai passeggeri di spostarsi senza rischi anche in queste condizioni, esiste una procedura chiamata deicing. Grazie a questa, avremo un decollo “pulito”, ma soprattutto un volo sicuro al 100%. Ecco di cosa si tratta.

Foto “d’epoca” del 2004 in cui si può vedere il vecchio logo SEA sul mezzo di sedime, durante un’operazione di deicing

Appena prima di partire

È facile intuire che, quando le temperature si aggirano attorno agli zero gradi, sulle parti aerodinamiche degli aerei si creano delle formazioni di neve e ghiaccio che possono essere potenzialmente pericolose per il volo, per via del rallentamento dei flussi d’aria e la conseguente perdita di aerodinamicità, oltre che per il maggior peso.

È in questi casi che in aeroporto si ricorre al deicing degli aeromobili.

Come suggerisce la parola, il deicing è, letteralmente, la procedura con cui si rimuove il ghiaccio da un aereo. Questa procedura è attiva e disponibile dal 15 novembre al 15 aprile ma, qualora ve ne fosse la necessità, i team tornano subito in servizio per evenienze eccezionali. I mezzi utilizzati per questo scopo si chiamano deicer, sono molto specifici e costosi (circa 600mila euro l’uno) e, in tutto, sono ben 30 contando entrambi i nostri scali (per la precisione, 18 a Malpensa e 12 a Linate). Questi macchinari hanno una capacità di 8mila litri, i quali sono per metà acqua e per metà antigelo, e si dividono in due categorie: quelli in grado di riscaldare l’acqua a bordo tramite l’utilizzo di una caldaia e quelli che hanno bisogno di apposite serpentine che si trovano presso le piazzole preposte al deicing.

Una foto del deicing scattata da uno dei nostri operatori

8mila litri possono sembrare tanti se letti così, ma fa effetto pensare che il deicing di un solo Airbus 320 richiede circa 400 litri.

Appena prima della partenza, ogni aereo che presenti evidenze di ghiaccio o neve deve recarsi in una zona del piazzale preposta al deicing, attaccata alle piste. Qui intervengono i nostri operatori applicando un liquido antigelo molto viscoso (il Killfrost K Plus, miscelato con acqua a seconda delle temperature) tramite l’utilizzo del Cherry Picker di cui ogni mezzo è dotato. Questo liquido è molto delicato, per questo motivo viene stoccato in enormi cisterne d’acciaio che si trovano sotto terra, a temperatura costante. A Malpensa vengono stoccati 400mila litri di liquido, mentre a Linate “solo” 300mila.

Il deicing all’opera!

Un’operazione complessa e delicata

I colleghi operano in due fasi: la prima serve a spazzare via il ghiaccio e la neve dall’aeromobile, se presente. In particolare, la neve viene rimossa tramite l’utilizzo di un sistema ad aria compressa denominato Air-First, mentre il ghiaccio direttamente tramite l’utilizzo del liquido miscelato, gettato ad alte temperature. La seconda riguarda invece il rilascio sul velivolo di n velo di prodotto subito prima del momento del decollo. Questo serve a evitare la formazione di altro ghiaccio prima del termine delle operazioni e ad aumentare l’aerodinamicità dell’aeromobile. Il tutto avviene in un tempo prestabilito in base alla temperatura in piazzale, detto anche Hold Time Over.

Sono operazioni complesse e delicate che richiedono grandi capacità di esecuzione e precisione tenendo conto dei tempi — strettissimi — che caratterizzano le operazioni aeroportuali. Non sono ammessi errori, serve un grande feeling tra operatore e macchina, inoltre è fondamentale preservare ogni parte dell’aereo (cosa non così semplice, vista la pressione di 4 bar con cui i mezzi spruzzano il prodotto alla temperatura di 60 gradi sulla fusoliera dell’aero, in grado anche di danneggiare finestrini, radar e persino i motori, se indirizzato male).

Un aereo coperto di neve con, sullo sfondo, i mezzi per la pulizia della pista.

Il prodotto, infine, viene costantemente monitorato grazie allo svolgimento quotidiano di prove di viscosità e rifrazione che vengono fatte nei laboratori chimici presenti in entrambi i nostri aeroporti, per verificare che sia sempre confacente alle aspettative. Tutto questo è possibile soltanto grazie a un team altamente qualificato e costantemente formato tramite l’organizzazione di corsi ad hoc e di training annuali della durata di 22 ore.

Il nostro team, inoltre, rappresenta una delle eccellenze del settore: siamo infatti gli unici aeroporti in Italia ad avere personale formato per il lavoro di One Man Operator, vale a dire che i nostri operatori sono in grado di svolgere la loro mansione senza l’ausilio di un altro collega sul mezzo.

…e dopo?

Dopo aver cosparso l’aereo con il prodotto a 60 gradi, diluito in base alla temperatura, esso ha un tempo contingentato per avviarsi in testata pista e, da lì, compiere il decollo. In questo tempo, la viscosità del liquido permetterà all’antigelo di scivolare dalla fusoliera e finire sulla pista, così da non caricare ulteriormente l’aereo di peso aggiuntivo (sì, anche se poco, il liquido è abbastanza pesante da influire sul volo degli aeromobili). Questo aiuta, in minima parte, anche al mantenimento in sicurezza della pista, che in questo modo sarà ancor più immune alla formazione di ghiaccio.

Qualcuno potrebbe pensare: “Sì, l’aereo è partito senza ghiaccio, ma quanto impiegherà prima di ritrovarsi di nuovo con le ali ghiacciate?”. In realtà, ogni aereo moderno ha un sistema di anti-icing che evita che si riformi durante il volo, quindi possiamo volare tranquilli.

In definitiva è proprio il caso di dire che il deicing salva la vita. A volte può essere noioso dover aspettare qualche minuto in più prima della partenza, ma a conti fatti possiamo dire che ne vale davvero la pena. Pensaci, la prossima volta che ti troverai in partenza da uno dei nostri aeroporti durante una nevicata.

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