La mobilità elettrica arriva negli Aeroporti di Milano

SEA Milan Airports
SEA — Where Travel Begins
4 min readSep 8, 2020

UUno degli aspetti che più impatta sulle emissioni di CO2 dovute agli aeroporti è rappresentato da quelle che vengono definite “operazioni di piazzale”. Queste riguardano diverse attività: dalla movimentazione degli aeromobili alla gestione dei bagagli, fino alla movimentazione dei passeggeri. SEA sta sviluppando diversi progetti per abbattere queste emissioni, tra cui il rinnovamento della flotta Cobus, cioè quella che riguarda più da vicino i nostri passeggeri. Un cambiamento che può sembrare di poco conto, ma che invece porterà diversi benefici e un miglioramento sensibile delle performance ambientali dei nostri scali.

Articolo tratto e tradotto dalla sezione news di ClimOp

ClimOp mira a indagare, in un solido quadro di ricerca, quali miglioramenti operativi all’interno del trasporto aereo possono avere un impatto positivo sul clima, tenendo conto degli effetti non CO2 da NOx, vapore acqueo e scie di condensazione.

Nel 2021 entreranno a far parte della flotta di Malpensa tre e-Cobus 3002, che potranno crescere fino a 13 nei prossimi anni. Questo sarà il primo passo per rendere, nel tempo, l’intero parco mezzi completamente elettrico e a emissioni zero, a conferma dell’impegno degli Aeroporti di Milano di mantenere una crescita carbon-neutral e raggiungere gli obiettivi prefissati per il breve, medio e lungo termine.

Prove per il futuro: tra necessità operative e vantaggi ambientali

Il progetto pilota che riguarderà la sostituzione dei mezzi destinati al trasporto dei passeggeri di tipo diesel con altri elettrici sarà utile per valutare la sostenibilità in termini operativi di questa nuova tecnologia. Sono ancora pochi i casi di studio (come Geneve Airport, da cui SEA ha preso spunto per pensare alla propria soluzione) e, in Italia, Malpensa si pone come apripista in questo senso.

Dovranno essere valutate per il caso specifico del nostro aeroporto tutte le operazioni e le tempistiche, sia per l’autonomia dei mezzi, sia per la loro ricarica (che dovrebbe avvenire durante la notte, quando non c’è traffico di passeggeri). Certa è invece la convenienza in termini ambientali di questa nuova soluzione: gli e-Cobus 3002 sono al 100% elettrici e, quindi, a zero emissioni.

Courtesy of Cobus

Rispetto a un tradizionale Cobus diesel verranno risparmiati oltre 11.000 litri di gasolio all’anno, sostituiti da un consumo annuo stimato di 48.000 Kwh per ogni e-Cobus 3002, con conseguente abbattimento delle emissioni di CO2 e Nox e del rumore presente sullo scalo. Infine, le batterie utilizzate per alimentare i bus sono concepite per avere una lunga durata ed essere prontamente smaltite al termine del loro ciclo di vita, salvaguardando l’ambiente.

“Leasing” per evitare l’obsolescenza dei mezzi

SEA non acquisterà direttamente i nuovi mezzi, bensì ricorrerà alla formula del noleggio operativo della durata di dieci anni con ampliamento graduale del numero dei mezzi elettrici. Questa scelta è dovuta a ragioni di tipo tecnologico: l’ambito della mobilità elettrica e della tecnologia delle batterie è in continua evoluzione ed esiste il rischio di implementare oggi tecnologie che nel giro di due o tre anni potrebbero risultare obsolete. Con questa formula, invece, gli Aeroporti di Milano si assicurano di potersi avvalere, in futuro, di nuove tecnologie più performanti a livello ambientale e operativo, senza essere vincolati ai mezzi acquistati in precedenza.

La flotta di SEA, oltre i cobus

Parallelamente al rinnovamento dei bus destinati ai passeggeri all’interno del piazzale, SEA Milan Airports sta investendo per sostituire nei prossimi anni buona parte della propria flotta a Noleggio a Lungo Termine (NLT) migrando verso un’alimentazione elettrica.

Ad oggi la flotta operativa NLT è costituita da circa 250 mezzi, di cui 20 sono auto elettriche noleggiate a inizio 2014. Queste vengono rifornite attraverso sei colonnine di ricarica posizionate in air-side (l’area sterile a cui si accede dopo i controlli di sicurezza) a Malpensa e sono a disposizione dei colleghi per i loro spostamenti in piazzale. Per fine 2022 è previsto il rinnovamento della flotta e, nell’ambito del progetto di evoluzione sostenibile dell’azienda in collaborazione con Engie, il numero di mezzi elettrici salirà gradualmente con l’obiettivo di raggiungere l’80% del totale a disposizione. Inoltre con la formula del car sharing aziendale verranno rese disponibili a tutti i colleghi un congruo numero di vetture (alcune decine) ibride e/o elettriche da utilizzare anche per gli spostamenti da uno scalo all’altro. In tal modo si cercherà di contenere sia i costi di noleggio sia il numero delle vetture inche compongono la flotta: l’obiettivo è di ottenere una riduzione del 20% delle vetture totali.

Dei 50 mezzi che compongono la flotta auto NLT a disposizione dei dirigenti di SEA Milan Airports, oggi si contano una decina di vetture ibride: 3 hybrid plug-in e 7 full hybrid. Nel corso del 2021 con il rinnovo dei contratti di noleggio, stimiamo che oltre il 50% di queste saranno ibride, di cui il 20% di tipo plug-in. Per la loro ricarica sono già state installate 6 colonnine a Linate e 4 a Malpensa in land-side a ricarica veloce.
In base alla evoluzione infrastrutturale le colonnine aumenteranno in numero e tipologia.

La sostituzione di automobili a carburante con nuove vetture elettriche e ibride, insieme alla diminuzione del numero di mezzi presenti nel parco macchine, rappresenta al tempo stesso una sfida e un’opportunità per SEA: da un lato comporta alcuni interventi a livello infrastrutturale e operativo per rendere efficace e immediata la loro implementazione, dall’altra consentirà di diminuire di oltre il 30% le emissioni dovute ad attività quali spostamenti da uno scalo all’altro, all’interno dello scalo stesso e dei dirigenti per raggiungere il posto di lavoro.

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