La vita oltre il lavoro
Per avere grandi risultati servono persone preparate, formate e… felici. Soprattutto felici.
Il fine ultimo di ogni azienda, al di là degli obiettivi economici, deve sempre riguardare l’incremento del benessere delle persone che vi operano. Il rendimento di un impiegato (o di un operaio, o di qualsiasi altra figura professionale) è legato a doppio filo alla qualità della sua vita, perché prima di essere qualsiasi cosa, ognuno di noi è innanzitutto una Persona. In SEA sposiamo questa filosofia, per questo motivo negli ultimi anni molti dei nostri progetti nell’ambito delle Risorse Umane hanno riguardato l’area del Work Life Balance.
Vita-Lavoro: un equilibrio fondamentale (per tutti)
A partire dagli ultimi mesi del 2017 abbiamo introdotto alcune nuove iniziative di Work Life Balance con l’obiettivo primario di intraprendere un percorso di cambiamento culturale e di innovazione organizzativa all’interno della nostra azienda. Ci siamo quindi dedicati a trovare soluzioni per facilitare l’equilibrio tra vita privata e quella lavorativa, tanto per i colleghi impiegati in ambito amministrativo, quanto per quelli che svolgono la loro prestazione su più turni.
Se lo Smart Working e, più in generale, l‘ambito del lavoro smart rappresentano un campo di sperimentazione comprensibilmente riservato alle tradizionali “attività di ufficio”, è indubbio che la stessa filosofia debba riguardare anche le aree operative.
Tra le iniziative più apprezzate dai nostri colleghi rientrano le agevolazioni per la fruizione delle ferie per il personale turnista e la possibilità di disporre di permessi orari a inizio e a fine turno. Per quanto riguarda il personale non turnista, hanno avuto successo anche l’orario flessibile (con possibilità di ingresso fino alle 10.30) e le agevolazioni nelle richieste del part time.
Sono diverse anche le iniziative attive a sostegno della genitorialità, con le quali SEA riconosce la necessità di potenziare gli strumenti già disponibili (con l’incremento di 2 giorni aggiuntivi di permessi retribuiti che la legge già riconosce ai neo papà) e di adeguarli rispetto al ruolo che oggi i genitori sono chiamati a svolgere nella cura della famiglia (con l’estensione del “part time mamma” a entrambe le figure genitoriali, ampliando quindi il bacino dei beneficiari).
Avere più tempo per noi stessi e per le persone a noi care ci aiuta a vivere, relazionarci e lavorare meglio. Un buon punto di partenza per una vita migliore e più felice per ognuno di noi.
