Una “maratona” all’aeroporto di Linate

Non una qualsiasi… la prima in Italia!

SEA Milan Airports
SEA — Where Travel Begins
4 min readOct 4, 2018

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DiDi maratone ce ne sono parecchie sparse in tutto il mondo, molte delle quali sono più che conosciute dagli appassionati di questo sport. C’è quella di New York, la più affollata di tutte, istituita nel 1970, quella di Roma, già calcata da atleti illustri quali Abebe Bikila (il maratoneta scalzo) e Dorando Pietri, o la classicissima maratona di Atene, città in cui, 500 anni prima della nascita di Cristo, Filippide arrivò stremato dopo una lunga corsa che aveva avuto come inizio proprio la città di Maratona. Ce ne sono tante altre, tutte bellissime, suggestive e impegnative, ognuna con una sua particolarità, in grado di attrarre sportivi e curiosi da tutto il mondo.

Lo spirito della maratona è uno dei massimi esempi di sport virtuoso: si tratta di un’attività inclusiva per definizione (è aperta a tutti, a prescindere dalla preparazione), che richiede non soltanto allenamento fisico, ma anche e soprattutto mentale. Per finire una maratona, infatti, oltre alle gambe servono una buona dose di determinazione e la giusta motivazione.

Photo by Oscar Söderlund

In SEA, molti dei nostri colleghi sono accaniti sportivi, e vale lo stesso per gran parte dei nostri passeggeri. Ci ha sempre suggestionato l’idea di correre all’aeroporto, magari in tarda serata quando il traffico aereo termina, sfruttando le piste di atterraggio larghe e sgombre e godendo dell’atmosfera suggestiva che soltanto un aeroporto immobile può avere.

Partendo da questa suggestione siamo arrivati a pensare assieme a Rcs un format simile alla maratona, più breve per distanza percorsa (10 chilometri anziché 42), che avesse come scenario uno dei nostri aeroporti e destinato alla cittadinanza milanese per un totale di 2000 posti disponibili.

Sapevamo che sarebbe stata un’idea vincente sin dall’inizio. Sono stati in molti, infatti, a chiederci più volte di pensare ad attività che avessero come location le nostre piste. Primi fra tutti i passeggeri, da sempre i più curiosi di conoscere il “dietro le quinte” delle strutture che li fanno volare ogni giorno.

Così è nata la Linate Night Run, un evento che, siamo certi, è destinato a ripetersi nei prossimi anni con un’affluenza sempre maggiore e che ha visto partire la sua primissima edizione venerdì 22 giugno.

Non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta

Già, perché — come potrai immaginare — organizzare una maratona in una città (con tutte le difficoltà organizzative del caso) è un conto, ma organizzarne una sulle piste di atterraggio di un aeroporto è senz’altro un’altra cosa, nonostante si tratti di un tragitto più breve. Le norme di sicurezza da rispettare sono molte di più e, oltre alla salvaguardia dell’aeroporto e del suo funzionamento, è la sicurezza dei partecipanti a richiedere maggior attenzione.

Inizialmente avevamo pensato di organizzare la corsa a Malpensa per motivi di spazio, ma purtroppo l’aeroporto è operativo sostanzialmente 24/7 e quindi non è stato possibile. Perciò abbiamo dovuto spostarla a Linate e in poco tempo abbiamo trovato un partner importante come Rcs, felice di prendere parte al progetto e motivato a renderlo un evento unico nel suo genere, il quale ha dato un contributo fondamentale alla sua realizzazione.

L’investimento da parte di SEA non è stato indifferente: ammontano infatti a 50 mila euro gli investimenti dell’azienda su questo evento, molti dei quali sono stati indirizzati sul lato della sicurezza, garantita anche dall’impiego del personale aeroportuale.

Sempre per motivi di sicurezza, i posti disponibili sono stati limitati a 2000, i quali sono stati esauriti nel giro di pochissimo tempo, segnando il successo di questa edizione ancor prima del suo inizio.

Con voi c‘eravamo anche noi!

La corsa, iniziata a mezzanotte, ha riscosso un grande successo anche tra le file dei nostri colleghi. Abbiamo addirittura creato una squadra di runners che hanno orgogliosamente partecipato alla gara con i colori SEA, giusto per aumentare la competizione e “alzare un po’ l’asticella”, come si dice in gergo.

Alcune foto degli allenamenti. Come vedete, eravamo agguerritissimi.

Ma al di là dei nostri prodi corridori, la più grande soddisfazione è stata data dal numero di partecipanti e, più di tutto, dallo spirito che ha caratterizzato questa bella nottata che ci siamo promessi di riproporre in futuro.

Grazie, quindi, a tutti coloro che hanno corso con noi.

Gli Aeroporti di Milano sono di chi li vive, e mai come la sera del 22 giugno sono stati di tutti e aperti a tutti.

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