I miei business coach — Ryder della Paw Patrol

Ciccio Rigoli
SLAMwork
Published in
4 min readNov 22, 2018
La Paw Patrol al gran completo

Se avete dei figli piccoli molto probabilmente sapete a memoria i nomi di tutti i cuccioli della Paw Patrol. Sono dei cagnolini il cui motto è: “In ogni occasione noi salviamo la situazione”. Abitano in una città popolata da imbecilli, dalla Sindaco che va in giro con una gallina nella borsetta allo scienziato che non fa altro che affondare col suo sottomarino e come migliore amico ha un tricheco, ma tant’è, per fortuna ci sono loro a sistemare tutto.

Devo confessare che la Paw Patrol piace molto anche a me oltre che a mio figlio. E non solo mi piace, ma da Ryder, il capo della cucciolata, ho appreso anche alcuni insegnamenti che cerco di applicare in quello che faccio sul lavoro, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei conflitti e l’organizzazione del lavoro di squadra.

Ma chi è questo Ryder?

Ryder è un bambino di dieci anni. Molto precoce, visto che guida la moto e gestisce la squadra di cuccioli e soprattutto viene interpellato dagli adulti per sistemare tutto ogni volta. Ha formato la Paw Patrol, ha costruito le attrezzature necessarie per ogni cagnolino, sa sempre come risolvere la situazione. Cosa ho imparato da lui? Almeno 4 cose fondamentali per la gestione del team:

Come gestire una squadra

Ryder ha a sua disposizione 6 cagnolini fissi più altri 2 cagnolini che vengono chiamati in casi speciali. Non vi ricorda nulla? Esatto, sembra la gestione del personale fisso in azienda e dei collaboratori esterni.

Ryder è un genio nella gestione delle persone e delle skill personali. Sa esattamente cosa sa fare ogni cagnolino e cosa no, sa chi chiamare e che compiti precisi assegnare a ciascuno.

Non succederà mai che a un cagnolino venga assegnato qualcosa che non sa assolutamente fare. E questo è un perfetto insegnamento su come si gestisce una squadra e si riducono le frustrazioni dei membri del team: a ognuno il proprio compito preciso, ben sapendo cosa ciascuno sa fare e cosa no.

Scambio delle informazioni sui progetti e gestione delle riunioni

All’inizio di ogni puntata della Paw Patrol c’è un problema da risolvere: gattini da salvare, allagamenti, fienili scoperchiati. Ryder sa benissimo da subito quali cagnolini saranno coinvolti, ma non si rivolge a ciascuno personalmente senza avvisare gli altri: li convoca tutti nella sala riunioni, presenta il problema, assegna i compiti precisi a ciascuno e via, si va. Gli altri rimangono a disposizione, ma vengono chiamati solo in caso di bisogno.

Ciascuno sa cosa fare, in 10 secondi è stato spiegato con l’aiuto di slide chiarissime che cosa è successo, cosa bisogna fare e chi dovrà lavorarci. Se venisse usato questo metodo nelle riunioni aziendali, il tempo dedicato alle riunioni si ridurrebbe drasticamente e tutti avrebbero più tempo da dedicare all’attività operativa,alla risoluzione dei problemi e alla creazione di valore.

No protagonismo

La serie si chiama Paw Patrol. Non si chiama Ryder e i suoi cuccioli, né tantomeno Ryder risolve problemi. Questo mi ha insegnato che nessuan azienda si basa su una sola persona. Nessuno può risolvere i problemi da solo, nessuno può fare tutto, anzi, spesso chi ha le responsabilità e prende le decisioni deve stare dietro le quinte, gestire tutto ma non assumersi tutti i meriti soprattutto quando si lavora in squadra. Sa di essere importante, è un punto di riferimento per tutti, ma non è lui a salvare la situazione.
Zero protagonismo, zero invidia. Così si dovrebbe lavorare.

Trovare soluzioni ai problemi

Quando un cucciolo non sa cosa fare, si rivolge con fiducia a Ryder. Lo riconosce come leader, un leader che però allo stesso tempo non umilia mai i collaboratori dicendogli “Ma come ca**o fai a non sapere cosa fare?” oppure fornendogli la soluzione pronta. Suggerisce, ispira, aiuta ma non prevarica mai gli altri. Quanti capi ci sono che si comportano così invece di scaricare le proprie frustrazioni sui sottoposti? Temo pochi.

Se ti è piaciuta questa nuova puntata di “I miei business coach”, puoi applaudire cliccando sulle manine che trovi in fondo. Non ci offendiamo se lo fai, promesso. In più, se vuoi qui puoi trovare le prime due puntate dedicate a Cannavacciuolo e al Maestro Miyagi.

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Ciccio Rigoli
SLAMwork

Comedian, Book expert, Writer, Dad, Lazy. CEO and Founder at SLAM.