Ecografia del nervo ottico e ipertensione endocranica

TILT: Today I Learned That
L’ecografia del nervo ottico è utile nella diagnosi di ipertensione endocranica

#1 Introduzione

Il nervo ottico è l’unica parte del sistema nervoso centrale (con tanto di meningi) che “fuoriesce” dalla scatola cranica e si rende periferico e visibile.

from (work in progress)

L’aumento della pressione intracranica, oltre al manifestarsi dei sintomi clinici, comporta il verificarsi, nel punto di connessione tra il nervo ottico e l’occhio, dell’edema della papilla. L’esame del fondo oculare non è però sempre utilizzabile per una determinazione precoce dell’ipertensione endocranica, in quanto l’edema della papilla si rende visibile con una latenza variabile.

Cosa succede in caso di aumento della pressione endocranica?
Già a partire dagli anni ’60 Hayreh (1) dimostrò a livello sperimentale e clinico che la pressione del liquor cefalorachidiano si trasmette lungo la guaina del nervo ottico, cosicché il liquido si incunea tra i foglietti meningei e ingrandisce il nervo ottico.

#2 L’ecografia oculare

L’ indagine ecografica dell’occhio permette di visualizzare tra le altre cose anche il nervo ottico e il suo diametro (si veda più sotto alla sezione approfondimenti, per un ABC di ecografia oculare più completo)

Diversi studi recenti hanno descritto in pazienti con ipertensione endocranica un aumento del diametro del nervo ottico all’indagine ecografica.

from (work in progress)
from (work in progress)

Il riscontro ecografico di un diametro del nervo ottico (ONDS: Optic Nerve Sheath Diameter) superiore a 5 millimetri ha avuto in uno studio il 100% di sensibilità ed il 75% di specificità nel predire il successivo riscontro di ipertensione endocranica con un valore predittivo positivo del 95,4% ed un valore predittivo negativo del 100% (2). Una Systematic review (3) ha confermato l’accuratezza diagnostica della metodica. Tra i principali vantaggi la possibilità di essere eseguita anche con un ecografo portatile.

from (work in progress)

A titolo di esempio viene riprodotta sotto la Flow-Chart utilizzata in una coorte di traumatizzati cranici che includeva l’ecografia oculare fin dal primo step di sospetto diagnostico.

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