Cigni neri e strategie future

di Stefano Colmo

I cigni neri sono eventi improvvisi, considerati fino al momento della loro manifestazione altamente improbabili, che generano un enorme impatto sulla società e sul futuro in tutti i suoi aspetti.

Possono impattare positivamente o negativamente: il colore nero del cigno non si riferisce al male, bensì al fatto che sia raro (fino alla scoperta dell’Australia nel 1697 gli europei avevano conosciuto solo cigni bianchi: tra gli antichi romani, ispirati da Giovenale nelle Satire — qualche secolo a.C. -, circolava il modo di dire “impossibile come un cigno nero”).

Siamo certi che, leggendo queste prime righe, la vostra mente sia corsa immediatamente alla pandemia e alla guerra. Proprio così, la pandemia prima e la guerra russo-ucraina adesso, sono due perfetti esempi di cigno nero. In questi casi, in generale sono negativi per tanti, ma possono avere risvolti positivi per alcuni, che da questi eventi e dalle loro implicazioni dirette e indirette traggono opportunità.

Sono eventi drammatici che si sono susseguiti senza soluzione di continuità i cui effetti hanno impattato e impatteranno in maniera determinante su tutti gli aspetti della nostra vita sociale e, pertanto, individuale.

Stiamo ancora cercando di comprendere come sarà la normalità “dopo” il Covid-19, quando ci troviamo di fronte alla valutazione delle conseguenze (oltre che dell’attualità) della guerra.
Il costo dell’energia, l’impatto sul mercato e sui costi del cibo, la gestione dei nuovi e ulteriori flussi migratori, i rischi ambientali derivanti dalla gestione delle centrali nucleari, l’equilibrio geopolitico globale.
Questo sommario e superficiale elenco, nella sua drammaticità, è esemplificativo di come il nostro mondo, interconnesso, complesso e velocissimo sia in costante, frenetica e discontinua evoluzione.

Nel nostro cielo volano molti cigni neri: ci servono prospettive e strumenti adatti a occuparcene in modo strategico. Queste prospettive e i loro strumenti rientrano nella disciplina del Futures & Foresight, la quale ci permette di andare oltre la logica lineare e quantitativa del forecasting (proiezioni probabilistiche di breve periodo a partire da tendenze misurate nel recente passato e nel presente).

Naturalmente lo studio delle evoluzioni storiche, il benchmarking e le proiezioni (come quelle econometriche) saranno sempre utili, ma per il breve periodo. Esse infatti non tengono conto delle discontinuità, cioè i cigni neri che spiccano il volo.

I Foresight Methods consentono di spostare lo sguardo sul lungo periodo, che è un orizzonte strategico. Si può in questo modo prendere in considerazione e prefigurare scenari alternativi anche molto distanti dalla nostra percezione dell’oggi (e del domani uguale all’oggi).

Ci consentono di ampliare, in termini qualitativi, la nostra visione periferica cogliendo tendenze nascenti, segnali deboli, rischi ed opportunità che il futuro potrebbe riservarci.

Si tratta di passare dalla predizione all’anticipazione. Predire il futuro è impossibile, oggi meno che mai. Attività predittive, se non a brevissimo termine e in ambiti estremamente limitati e definiti, non sono realisticamente ipotizzabili.

Anticipare, invece, significa sviluppare competenze per guardare non al futuro, bensì ai futuri plausibili, possibili e, perché no, desiderati. Soltanto cogliendo la complessa moltitudine di possibilità che si possono verificare, saremo in grado di elaborare strategie adeguate al tempo dei cigni neri.

Strategie diversificate, dotate di visione, elasticità e resilienza in grado di garantire al nostro business, alle nostre policy e alle nostre vite la capacità di navigare con successo le acque imprevedibili che ci attendono.

--

--

Forwardto - Studi e competenze per scenari futuri

Organizzazione non profit specializzata in ricerca, formazione e consulenza sul Futures & Foresight e l’innovazione trasformativa | www.forwardto.it