C’era una ragazza che sorrideva, sulla spiaggia. Era magra, con i seni piccoli, e la pelle bronzea per le carezze del sole.
Il sorriso bianco sorgeva, luna di latte, sul suo viso di cacao, brillando d’una lucentezza sconosciuta.
Bevo un caffè che non mi posso permettere, perché è porcellana di tazzine inquinanti; è metallo di cucchiaini munti da filoni di montagne sventrate, e zucchero cavato fuori dalla fatica di uomini e campi, e liquido ricavato dalla polvere di semi di piante di paesi ove la schiavitù è la…
Passeggiavo per le vie di Sorrento, e guardavo i fasti degli hotel meravigliosi e delle ville dall’aspetto nobile ed antico, fiabesco ed ineffabile. Gioivo della loro bellezza, e del loro essere così armoniosamente ricche. Forse, dentro me immaginavo quanto avrebbe potuto essere bello abitarle, senza pensare che…