Il Corpo è maestro… Musica, Maestro!
La musica per provare piacere e vivere nel ben-essere!
Esploriamo l’universo Parkinson e scopriamo le possibilità che abbiamo per vivere nel piacere, senza subire la situazione di disagio portata dalla malattia.
Affinché questo sia possibile è necessario che chi è coinvolto come ammalato, caregiver o operatore abbia il senso della consapevolezza corporea da cui poter partire per autoregolarsi e fare le scelte migliori.
Quando ci ascoltiamo nel corpo e ci fidiamo di ciò che percepiamo diamo anche forma e qualità alle emozioni inespresse, accantonate o ignorate. Grazie al movimento bioenergetico e all’ascolto attivo del Focusing, queste emozioni possiamo riconoscerle, trasformarle e liberarle. In questo modo la nostra energia ritorna a scorrere fluida in un corpo che “vibra”, che pulsa… che è vivo!
Tutto è vibrazione e noi stiamo bene quando ci sentiamo in “armonia” con ciò che ci circonda perché entriamo in risonanza.
Come quando ascoltiamo una musica che ci dà piacere.
La musica può essere terapia se il piacere che ci procura è consapevole, voluto, nutrito. Alexander Lowen ci spiega:
“L’orientamento primario della vita è quello di cercare il piacere e sfuggire il dolore. È un orientamento biologico perché a livello corporeo il piacere promuove la vita e il benessere dell’organismo.’’[1]
Mi ispirerò, quindi, a questa pagina in cui si parla di piacere legato alla musica, all’ascolto e al movimento. È tratta da un libro molto bello dove il Parkinson[2] (questo è il titolo) sembra meno temibile se affrontato con consapevolezza giocosa!
Chi l’ha scritto vuol far capire quanto sia necessario “non identificarsi con la malattia” (ciò che nel libro viene definito “entrare nello spirito del Parkinson”) e affinché questo sia possibile vengono suggeriti esercizi da fare ascoltando il corpo che a sua volta ascolta musica.
La magia musicale! La musica è un linguaggio universale e tocca, con le sue vibrazioni, le nostre corde più profonde. È impossibile star fermi quando si ascolta una melodia che amiamo! I bambini a suon di musica si muovono con spontaneità e lo fanno con gioia, sperimentandosi nell’esperienza dell’ascolto combinato al movimento!
Ecco perché l’autore di questo libro invita a “dirigere l’orchestra”, partendo dall’ascolto esterno per arrivare a quello interno, a quello del corpo che risuona e che può modificarsi arrendendosi alla bellezza dei suoni, dei ritmi, delle vibrazioni che lascia entrare. Il corpo, in questo modo, diventa strumento che si lascia suonare e se suona VIBRA e se vibra prova PIACERE.
Quindi proviamo TUTTI a dirigere l’orchestra del corpo con l’obiettivo di sincronizzarci con la nostra musica interiore per accedere, accogliere ed elaborare il nostro sentire corporeo ed emotivo e provare piacere grazie al flusso dell’energia che scorre più fluida.
È bello leggere nel libro parole come “movimento massaggiante” o “medicina musicale” perché descrivono un’esperienza alla portata di tutti fatta di ascolto, di respiro e della possibilità di lasciarsi andare.
È avere una percezione diversa di sé stessi perché più vicina a ciò che siamo veramente, a quello di cui abbiamo veramente bisogno. Tutto ciò si sente nel corpo e nelle emozioni che nel corpo albergano. Questo esercizio liberatorio ci farà sentire più leggeri perché ci farà percepire come il corpo è anche abile a “scaricare” le tensioni.
Se impariamo ad ascoltarci in questo modo giocoso e nutriente saremo più proattivi e le terapie necessarie per stare meglio saranno più efficaci. Infatti, come spiega il dott. Gelao nel suo articolo e come sinteticamente riportato nell’immagine, gli esercizi fatti con volontà e consapevolezza corporea stimolano l’attività cerebrale e quindi l’apprendimento motorio che tanto serve agli ammalati di Parkinson.
E allora che ogni CORPO sia LIBERO e MAESTRO, che possa riconoscere la sua MUSICA per vibrare in armonia con l’universo!
Solo così possiamo riconquistare il nostro benessere e vivere nel piacere! TUTTI!
[1] Alexander Lowen: Bioenergetica — Ed. Feltrinelli (1998).
[2] Alex Kertren, David Brin — Parkinson — MACRO 2018
