Ma di che cosa state parlando? Breve glossario informatico

Alberto Bonacina
Sempre al computer
Published in
9 min readFeb 17, 2018

Leggiamo e ascoltiamo continuamente conversazioni e notizie in cui si parla con moltissimi termini inglesi, tenersi al passo con tutto è quasi impossibile data la velocità con cui evolve la tecnologia. In questo articolo vi vorrei elencare una serie di termini che non potete non conoscere per non essere tagliati fuori dai discorsi e che tutto sommato è sempre utile sapere.

  • Android: è un sistema operativo per smartphone attualmente sviluppato da Google la cui prima versione rilasciata al pubblico risale al 2008 e arrivato attualmente alla versione 8.1 con nome Oreo. E’ presente su un numero vastissimo di smartphone (con una quota di mercato di circa il 68%) di tutte le marche tra cui Samsung, LG, Sony, Nokia, HTC, Huawei, Xiaomi, etc. Oltre che sugli smartphone possiamo trovare Android anche su molti altri tipi di dispositivi come tablet, orologi, TV, automobili.
  • API: è un insieme di funzioni che consentono ad un programmatore o sviluppatore software di poter utilizzare un servizio fornito da terzi senza sapere quale sia la sua reale implementazione. La potenza delle API è quella di permettere l’utilizzo di un servizio di cui si devono solo conoscere i parametri in ingresso e le informazioni restituite in uscita. Il mondo delle App è pieno di API con le quali è possibile collegarsi a tantissimi tipi di servizi per fornire le funzionalità più disparate. Le API vi hanno incuriosito? Potete trovare un approfondimento in questo mio articolo “Io domando, tu rispondi. La semplice vita di una API”.
  • App: programma installato o eseguito su un computer per l’esecuzione di un particolare compito. Il termine App è oggi molto utilizzato nell’ambito degli smartphone per indicare tutti i programmi che sono installati e che ci permettono di comunicare con i nostri amici, navigare in internet, andare sui social network. Spesso si confonde il servizio con la App che permette di utilizzarlo, alcuni esempi: il servizio di invio/lettura degli SMS viene svolto dall’app per i messaggi, il servizio di visualizzazione/invio della posta elettronica può essere svolto dall’applicazione Gmail, Outlook, Mail e così via, utilizzo della fotocamera del nostro smartphone per scattare foto e registrare video viene fornito dall’applicazione Fotocamera… volete poi condividere questa foto sui social? Bè avete a disposizione l’applicazione di Instagram, Facebook, Twitter e così via.
  • Backup: operazione con cui è possibile salvare documenti, foto, video su un supporto diverso da quello su cui sono salvati attualmente per fare in modo di averne una copia di sicurezza in modo che diminuisca la probabilità di perdere tutto. Il backup può essere fatto sia online (utilizzando per esempio servizi quali Google Drive, Dropbox, Mega, Box, etc) o offline attraverso supporto fisici come dischi fissi esterni, chiavette USB, CD/DVD. Se si è interessati ad approfondire la questione suggerisco la lettura di questo mio articolo scritto qualche tempo fa “Ridondanza e Backup. Come non perdere le foto del viaggio di nozze”.
  • Browser: programma o applicazione con la quale è possibile visualizzare pagine web e quindi indirettamente navigare in internet; i browser più famosi e utilizzati sono Google Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer/Microsoft Edge e Safari. Un browser permette quindi di visualizzare siti internet, grazie ad un motore di ricerca, e poter navigare nelle varia pagine, funzionalità ulteriori oggi presenti in tutti i browser sono la navigazione a schede, la gestione dei download dei file con possibilità di arresto e ripresa, personalizzazione e aggiunta di funzionalità con l’installazione di estensioni.
  • Bug: errore o imperfezione all’interno di un programma, software o app che può portare a problemi o errori durante il suo utilizzo. Il bug può essere più o meno grave e si può andare quindi da un piccolo problema risolvibile con qualche accorgimento o attenzione a casi più gravi in cui può essere compromessa la sicurezza dell’utente, la sua salute o i suoi soldi, basti pensare ai software che gestiscono i trasporti aerei, i conti bancari o gli ospedali.
  • Client: indica un qualunque componente, hardware o software, che richiede o accede a servizi o dati messi a disposizione da un server. Un client quindi può essere sia un dispositivo fisico come computer o smartphone, sia un software che viene utilizzato per svolgere operazioni come richiedere una pagina internet (browser), ricevere e inviare la posta (client mail).
  • Cloud: sta ad indicare un insieme di risorse fisiche, molto spesso dei computer e/o server organizzati in edifici chiamati datacenter, che forniscono un certo servizio. Questi servizi sono spesso legati alla messa a disposizione di risorse quali: spazio di memorizzazione, potenza di calcolo, utilizzo di software direttamente da browser web, servizi di infrastruttura (centralini telefonici). In questo mio articolo “I miei file tra le nuvole. Cosa è il Cloud?” approfondisco l’argomento Cloud dandone una visione un po’ più precisa.
  • Cookie: sono dei pacchetti di dati che vengono scambiati tra un dispositivo ed un server che vengono utilizzati per identificare univocamente il browser durante lo scambio di informazioni per fornire contenuti o informazioni particolari. I cookie permettono tra le altre cose di gestire login, salvataggio di preferenze di navigazione, ottimizzazione di contenuti e molto altro. Se si è interessati ad approfondire l’argomento consiglio questo mio articolo di qualche mese fa “Privacy e biscottini. Che cosa sono i cookie?”.
  • Database: in italiano base di dati indica un insieme di informazioni organizzate e memorizzate su un supporto fisico in modo che siano più o meno facilmente interrogabili, cioè ne possa essere estratta un’informazione utile, da un utente o servizio. Spesso con base di dati viene indicato nel suo insieme: l’informazione salvata, il supporto su cui è memorizzata e il software che tiene organizzate queste informazioni e che permette di estrarne informazioni.
  • E-Commerce: termine con cui viene solitamente identificato un sito internet o piattaforma online per la commercializzazione di beni o servizi utilizzando internet. Attraverso un e-commerce è possibile vendere dei prodotti o fornire dei servizi a degli utenti in qualunque parte del mondo e a qualsiasi ora del giorno. Esempio di e-commerce conosciuti in tutto il mondo sono per esempio: Amazon, Ebay, Alibaba.
  • Firewall: è una componente di difesa, generalmente di tipo software, che viene utilizzata per limitare, bloccare o filtrare l’accesso a particolari tipi di servizi o comunicazioni prima che raggiungano una rete informatica. Spesso all’esterno del firewall, quindi quello che si vuole in qualche modo bloccare, c’è Internet, mentre all’interno c’è una rete di computer che può essere aziendale o casalinga. Nella maggioranza dei casi un controllo su accessi e servizi viene fatta dal provider internet (chi fornisce la connessione a internet) o dal modem-router che abbiamo in azienda/ufficio/casa, ma nei casi più critici ci sono appositi dispositivi hardware e/o software che svolgono una azione molto più mirata ed efficace.
  • HTML: linguaggio di markup utilizzato per la formattazione delle pagine web. Più semplicemente è il linguaggio, e il suo insieme di regole, che deve essere seguito per la creazione di una pagina web affinchè venga trasmessa e visualizzata correttamente all’interno di un browser web. La sua prima definizione è ad opera di Tim Bernes-Lee al CERN di Ginevra agli inizi degli anni novanta.
  • iOS: è un sistema operativo sviluppato da Apple la cui prima versione pubblica risale al giugno del 2007. Attualmente con Android si divide, praticamente, l’intera torta dei dispositivi mobili con una quota di mercato del 30%. iOS nelle sue diverse versioni e aggiornamenti si trova installato su tutti gli iPhone, iPad e iPod Touch, una versione modificata chiamata WatchOS si può trovare invece sugli Apple Watch.
  • LTE: indica uno standard, allo stato attuale l’ultimo, per la telefonia mobile cellulare che consente l’accesso mobile a servizi di banda larga e navigazione internet. Per quello che interessa direttamente gli utenti che quotidianamente navigano in internet dal loro smartphone l’LTE o spesso chiamato 4G consente di navigare a velocità fino 326,4 Mbit/s… quindi potete scorrere tutto il feed di Facebook senza perdervi nessuna foto o video.
  • On Demand: indica una particolare tipologia di streaming (descritto più in basso) in cui i contenuto vengono precedentemente salvati su un server e vengono inviati solo su richiesta ad un dispositivo o utente in modo che questi possa visualizzarli quando vuole e non abbia la necessità di salvarli fisicamente sul supporto su cui li sta guardando, che spesso è un computer, smartphone, tablet o tv connessi ad internet. In questo modo funzionano le più famose piattaforme di streaming video come YouTube, Vimeo, Netflix, NowTV, Amazon Prime Video.
  • P2P/Peer-To-Peer: indica una rete informatica in cui tutti i nodi non sono organizzati attraverso una struttura gerarchica ma sono tra di loro equivalenti in quanto in un qualsiasi momento possono comportarsi sia da server che da client, reti di questo tipo sono molto comuni per la condivisione di file e limitano la probabilità che si creino dei colli di bottiglia nella rete in cui possono essere presenti molto client che chiedono file e pochi server in grado di fornirli. In questa configurazione ogni nodo può iniziare una comunicazione chiedendo file o informazioni ad altri nodi, o completarla fornendo una risposta ad uno qualsiasi degli altri nodi.
  • PEC: è un particolare tipo di posta elettronica che, grazie alle sue caratteristiche, consente di dare ad un messaggio la stessa validità di una raccomandata con ricevuta di ritorno A/R in modo da garantire e provare sia l’invio del messaggio che la sua consegna. Il messaggio può essere anche firmato elettronicamente e criptato in modo da fornire anche autenticazione, riservatezza e integrità dei dati. Il servizio di PEC viene fornito da aziende private, dietro il pagamento di un costo di attivazione e in Italia viene utilizzato come metodo di comunicazione riconosciuto per le comunicazioni tra cittadini, liberi professionisti e aziende e la pubblica amministrazione.
  • Podcast: è un insieme di tecnologie che consento il download automatico di file, spesso audio e video ma non c’è nessuna limitazione tecnica, attraverso una infrastruttura apposita e il salvataggio degli stessi in un programma chiamato “aggregatore” o “feed reader”. I contenuti scaricati tramite podcast possono essere direttamente visualizzati o letti in un secondo momento. Un utilizzo comune dei podcast e degli aggregatori è quello di immagazzinare notizie o contenuto provenienti da fonti diverse, come blog o siti di notizie, per visualizzarli tutti in un unico luogo come se fosse un giornale. Altro utilizzo molto diffuso è la trasmissione di contenuti audio come ad esempio spezzoni o intere trasmissioni radiofoniche, editoriali di giornali, artisti che raccontano la loro vita professionale chiedendo consigli ai propri fans.
  • Server: indica un computer, sistema o componente che fornisce un qualunque tipo di servizio ad altre componenti all’interno di una rete di computer, fornisce dati richiesti ai client che ne fanno richiesta. Un server a seconda del contesto in cui viene considerato può essere quindi: un computer “ordinario” che fornisce un servizio ad altri computer, un computer con particolari requisiti di potenza, efficienza e capacità, oppure un processo che fornisce servizi ad altri processi. I servizi erogati da un server possono essere molto disparati come ad esempio: file server (immagazzina file e li fornisce a richiesta), web server (immagazzina i file di un sito web e permette la sua visualizzazione nel browser), mail server (permette l’utilizzo della posta elettronica, riceve e invia e-mail).
  • Streaming: indica un flusso di informazioni, generalmente audio/video, che viene trasmesso da una sorgente ad una o più destinazioni spesso utilizzando la rete Internet, i dati in questione vengono riprodotti man mano che arrivano a destinazione e non hanno bisogno di essere fisicamente salvati sul dispositivo.
  • Torrent: è un tipo di file che viene utilizzato dal protocollo BitTorrent per la distribuzione e condivisione di file attraverso una rete peer-to-peer in Internet. All’interno del file .torrent sono scritte tutte le informazioni per la condivisione di questo file attraverso la rete, come per esempio gli utenti che lo posseggono, la loro posizione, la grandezza del file, il nome, il tipo, etc. Per poter leggere/aprire un file .torrent sono necessari particolari programmi che riescono a decodificare le informazioni al suo interno e instaurare la connessione con il possessore del file per scaricarlo.
  • VoIP: indica una tecnologia che rende possibile effettuare delle chiamate, o conversazioni telefoniche, utilizzando una connessione ad internet. I protocolli di comunicazione VoIP consentono anche di effettuare delle telefonate “ibride” tra un numero VoIP e uno standard utilizzando la rete telefonica tradizionale. La comunicazione VoIP è molto più completa di quella tradizionale consentendo anche la trasmissione di immagini, quindi una vera e propria video chiamata, costi minori su comunicazioni a lunghe distanze in quanto è necessaria solo una connessione ad internet e minori costi di infrastruttura.

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