La mia recensione di SiteGround con Pro e Contro

Andrea Conso
Server Hosting
Published in
7 min readMar 30, 2020

Ho utilizzato SiteGround per realizzare il sito di un cliente su base WordPress e in questa recensione ne parlerò in modo approfondito. SiteGround ️➡️ è conosciuto come hosting provider ottimizzato per i CMS, quindi descriverò la mia opinione valutando tutti i pregi e i difetti.

Nota. Il loro datacenter più vicino all’Italia è a Londra, quindi abbastanza vicino per non avere problemi di latenza o impatti sul TTFB per i visitatori italiani.

Il mio progetto web

Ho avuto modo di testare l’infrastruttura di SiteGround per un paio d’anni, precisamente parliamo del piano intermedio GrowBig con l’hosting multidominio. Gestisco siti sviluppati per i miei clienti e la quasi totalità di essi utilizza WordPress come CMS️ ➡️️.

Grafico delle visite in tempo reale su Google Analytics

In questa recensione ho deciso di prendere come riferimento il sito con più traffico che nelle ore di punta sfiora i 60 utenti connessi contemporaneamente. Il sito è ospitato sempre nello stesso piano GrowBig insieme ad altri progetti con meno traffico.

Come si nota dai dati presenti nello screen, il traffico arriva al 93% da smartphone, dunque è stata necessaria un’ottimizzazione del template WordPress per migliorare sia la velocità di caricamento ➡️ che lo score di Google PageSpeed Insights (metrica impattante lato Seo e UX).

Score di velocità di Google PageSpeed Insights

Al momento il risultato raggiunto è notevole, anche grazie alle performance di caching di SiteGround ➡️. Le pagine del sito sono grandi mediamente 2 MB e sono presenti molteplici processi in background, tra cui richieste Javascript e font richiamati da Google Fonts (screen qui sotto).

Ripartizione delle risorse richiamate dalle pagine del sito — WebPageTest.org

Nella pagina di confronto dei piani di SiteGround ➡️ c’è scritto che il GrowBig è adatto per più o meno 25.000 visite al mese, tuttavia le visite mensili che si possono ricevere a parità di risorse possono superare tale numero se si ottimizzano tutte le richieste del server attivando la CDN (inclusa nel piano) e se si ospitano immagini e video altrove (ad esempio su Imgurl e YouTube).

Nel mio caso supero di molto la quota delle 25K visite al mese senza riscontrare problemi di rallentamento perché alleggerisco i template eliminando elementi grafici/javascript non necessari e riduco il peso delle immagini con tool online come TinyPNG. Quindi ora passiamo all’elenco dei pregi e dei difetti nell’infrastruttura di SiteGround in base a ciò che ho potuto riscontrare negli ultimi 24 mesi.

Come mi è piaciuto di SiteGround

Supporto. Appena attivato il piano, ho avuto problemi con il setup del certificato SSL gratuito di Let’s Encrypt, il sistema automatico di generazione non lo generava in modo corretto e nel browser continuavo a vedere la dicitura “Sito non sicuro”. Così ho contattato l’assistenza che ha risolto il problema nel giro di 3 ore. Sostanzialmente avevo risorse erogate sia via http che https, un problema di Mixed Content. Sono rimasto positivamente colpito dal supporto di SiteGround, mi hanno dato una mano nonostante avessi un piano abbastanza economico.

Pagina di assistenza di SiteGround

Velocità. L’infrastruttura del piano GrowBig di SiteGround è veloce, non ho riscontrato problemi di rallentamenti o uptime. Utilizzo il tracker di UptimeRobot per i test dell’uptime e il valore è sempre sopra il 99,998%. In 2 anni non ho avuto down causati dall’infrastruttura e, quando il sito del mio cliente non è stato raggiungibile per 6 ore, è stata colpa di un crash di WordPress (prima di aggiornare questo CMS consiglio sempre di effettuare un backup e di seguire procedure sicure). C’è da dire che il piano intermedio è pensato per siti con una quantità limitata di traffico, in caso di necessità però l’upgrade è istantaneo, quindi consiglio di partire sempre dal piano più piccolo possibile. Lato TTFB (Time To First Byte) non ho riscontrato impedimenti, anzi ho trovato un valore intorno ai 200 ms, più che ottimo.

Sicurezza. Per ora non ho avuto problemi con violazioni di sicurezza dei siti dei miei clienti. C’è da dire che spesso i siti vengono violati per problematiche estranee all’hosting provider. Ad esempio, parlando di WordPress ➡️, si possono verificare problemi con plugin non sicuri o quando non si aggiorna il CMS alla versione più recente. Sotto il profilo della sicurezza mi sento tranquillo perché l’infrastruttura di SiteGround ha un sistema di controllo anti-bot che mitiga e spesso impedisce gli attacchi di brute force.

Tempi di attivazione. Fino ad ora ho riscontrato tempi di attivazione molto rapidi, questo è un elemento importante perché quando ricevo la richiesta di un cliente per andare online, cerco di dare una versione MVP del sito (minimum viable product) il prima possibile. Negli anni passati mi è capitato di dover attendere fino a 24 ore per l’attivazione con altri provider, specialmente dei servizi in cloud che però per definizione dovrebbero essere facilmente e rapidamente scalabili. Dunque mi sento di consigliare SiteGround ➡️ anche sotto il profilo della rapidità di attivazione dei piani hosting.

Pannello utente. Adoro il pannello di gestione dei piani di SiteGround perché mi permette di attivare nuovi server e registrare domini in modo veloce. Sicuramente questa non è una caratteristica importante quanto la velocità e il supporto dell’assistenza tecnica, però mi piace com’è stata gestita per massimizzare la comprensione di tutti i tool inclusi nel mio abbonamento. In generale il sito non è curato come quello di Keliweb ma ne apprezzo la semplicità di utilizzo.

Cosa non mi è piaciuto di SiteGround

Non ho riscontrato problemi con SiteGround ma ci sono state delle mancanze che voglio mettere in luce. Rispetto ad altri concorrenti, direi che ci sia spazio di miglioramento nelle seguenti aree.

Poco spazio di archiviazione. Specialmente per chi gestisce un ecommerce ➡️ con tanti prodotti e immagini è necessario avere sicuramente più di 20 GB di storage. Con il piano GrowBig mi son trovato un po’ stretto con la memoria e per questa ragione ho dovuto ospitare alcune delle risorse più pesanti su un altro server dedicato. Devo ammettere che non tutti hanno bisogno di così tanto spazio, quindi per progetti editoriali o blog sono più che sufficienti, però a parità di prezzo mi sarebbe piaciuto vedere almeno il doppio dello storage.

Filtro anti-bot troppo aggressivo. Mi è capitato di scansionare il sito del mio cliente con un emulatore del crawler di Google (Screaming Frog) e, dopo le prime 250 pagine, il sito ha cominciato a restituire un errore 500. In questo caso il filtro si è attivato automaticamente per proteggere l’infrastruttura di SiteGround e per ridurre le richieste da bot. Quindi questo è un lato negativo perché ero ad un rate di scansione moderato ed il filtro è intervenuto molto presto. Non ho riscontrato lo stesso problema con altri provider, quindi direi che questo sia sicuramente un limite di SiteGround.

Rapporto qualità prezzo

Considerando il prezzo, consiglio SiteGround come servizio “all inclusive” per chiunque desideri aprire il primo sito o per chi ha già un progetto avviato. Sicuramente vale i soldi spesi specialmente per i piani multi-dominio, per i sevizi inclusi di CDN e i backup giornalieri. Inoltre SiteGround spicca per la tecnologia di caching che su WordPress riesce a dare davvero il massimo ➡️, quindi, se si utilizza questo CMS, SiteGround vince a mani basse.

Una cosa che mi piace molto è la presenza di un vero e proprio ambiente di staging per WordPress ➡️. Quando si effettuano delle modifiche, è possibile visualizzarle in un ambiente separato da quello di produzione a cui non possono accedere gli utenti. In questo modo, in caso di errori nel codice, non si creano disservizi per gli utenti connessi in quel momento e si può verificare la correttezza di tutte le implementazioni e rivederle prima del go live.

Un’altra funzione che a mio avviso alza di parecchio il valore è la possibilità di far gestire il proprio spazio web da altre persone. Infatti si possono aggiungere dei collaboratori che potranno accedere in modo diretto a tutti gli strumenti per i webmaster che SiteGround mette a disposizione. Molto comodo se si decide di far lavorare sviluppatori freelancer sul proprio sito.

In conclusione, la mia opinione sui prezzi SiteGround è molto positiva, ad oggi mi ritengo più che soddisfatto del servizio ricevuto e degli strumenti che ho utilizzato.

Promozioni e offerte

Anch’io cercavo un’offerta prima di acquistare un piano ma, come si legge sul sito ufficiale di SiteGround, non esistono codici promozionali. Le offerte sono quelle disponibili direttamente nelle pagine dei vari piani hosting nel momento in cui si visita il loro sito.

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Andrea Conso
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Sono classe ’77 e attualmente vivo a Pavia. Sono amante dei videogames, consulente per aziende hi-tech del mondo gaming e sistemista di rete dal 1995.