Charles Furneaux
Alcuni segnali si intravedono già a 7 anni: Charles è il sostenitore meno convinto del proprio status sociale. Dopo le elementari entrerà alla Dragon School, poi forse alla Charterhouse, a Marlborough e all’università andrà a Oxford…
“Non ricordo i nomi delle altre scuole, mamma ne dice sempre così tanti!”.
Le previsioni si realizzano a metà: a 14 anni è a Marlborough e racconta di aver sofferto la lontananza da casa negli anni precedenti. Nello stesso periodo dei genitori di Andrew, anche i suoi hanno divorziato; come il suo compagno, pensa che il pubblico del documentario avrebbe pensato che le scuole private fossero una fucina per gli snob, al contrario delle scuole polivalenti, che producono solo proletariato.
Charles non vorrebbe essere ricco nel senso classico del termine, ma abbastanza da potersi permettere un tenore di vita dignitoso, una bella casa e un’istruzione possibilmente privata per i propri figli.
A 21 anni lo troviamo a Durham, studia Storia e non è riuscito ad entrare a Oxford.
É felice di aver inserito una deviazione nella sua vita, finora completamente pianificata. Sostiene che da un punto di vista pratico e numerico non abbia avuto più opportunità rispetto agli altri ragazzi delle Up Series: il punto è che ha ricevuto un’educazione che lo ha portato ad essere consapevole dei propri mezzi e ad avere maggiori aspettative. Vuole diventare giornalista e lo farà, per un giornale dell’East
London. Più tardi si sposerà e diventerà produttore alla BBC e curatore di
documentari per Channel 4, ma deciderà di abbandonare il progetto di Apted.
