Fine mandato: le cose fatte, quelle da tenere presente e qualche rammarico.

27 aprile 2017

Lorenzo Spallino
2012/2017

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Si è tenuta ieri la conferenza stampa di fine mandato della giunta. Alla presenza di una folta rappresentanza dei media locali, il Sindaco ha esposto un quadro di questi anni, di cosa abbiamo trovato e di cosa lasciamo. Ciascun assessore ha riepilogato i risultati raggiunti nei propri cinque anni di lavoro. Ecco i miei.

2012

  • Adozione PGT
  • Riorganizzazione uffici Urbanistica/Edilizia

2013

  • Approvazione PGT
  • Avvio Procedimento Revisione PGT
  • Sistema prenotazioni online edilizia
  • Wifi 365/365 h 24

2014

  • Approvazione errori materiali e rettifiche PGT
  • Indizione, gestione e aggiudicazione concorso Infopoint al Broletto
  • Indizione, gestione e aggiudicazione concorso Piazza Grimoldi / Piazza Roma
  • Indizione, gestione e aggiudicazione concorso Piazza Volta / Via Garibaldi

2015

  • Approvazione Piano Integrato Ex Trevitex
  • Approvazione progetto definitivo Piazza Grimoldi / Piazza Roma
  • Approvazione progetto definitivo Piazza Volta / Via Garibaldi
  • Gestione cantiere e realizzazione nuovo Info Point al Broletto
  • Implementazione rete federata wifi su fibra ottica
  • Implementazione di SocialOmeters
  • Indizione, gestione e aggiudicazione sponsorizzazione tecnica Life Electric
  • Inaugurazione Life Electric
  • Riorganizzazione SUAP

2016

  • Adozione variante PGT
  • Adozione e approvazione variante Piano Attuativo ex OEC
  • Approvazione variante PGT
  • Avvio e chiusura #COMOSC2
  • Gestione cantiere e conclusione lavori piazza Volta/Via Garibaldi
  • Gestione cantiere e conclusione lavori piazza Grimoldi/piazza Roma
  • Inaugurazione piazza FISAC, ponte e allargamento via Badone
  • Migrazione email comunali su cloud
  • Realizzazione nuovo centralino VOIP open source
  • Urban Center

2017

Ci sono dei rammarichi? Certo. Almeno due. Il non essere riusciti a evitare una soluzione giudiziale del problema Ticosa e la permanenza fuori Como degli archivi dell’ex ospedale psichiatrico. Nel primo caso, pur avendo ereditato il problema, credo che con l’architetto Giuseppe Cosenza abbiamo dato il massimo nel cercare di risolverlo attraverso una soluzione nell’interesse della città che evitasse i costi, i tempi e le incognite delle cause. Nel secondo temo abbia pesato la vicinanza del periodo elettorale: peccato perché la riorganizzazione degli uffici dello Stato nell’ex Caserma De Cristoforis rimane una occasione straordinaria per collocarvi gli archivi storici.

Quali sono le attenzioni che mi permetto di suggerire ai successori delle mie deleghe? La ferma pretesa della attuazione della Cittadella Sanitaria nell’ex S. Anna, contenuta in un accordo di programma che non può essere disatteso, e l’attenta gestione delle previsioni di valorizzazione sempre del comparto ex S. Anna, che se ancora non hanno trovato soggetti interessati forse è il caso di rivedere, perché della situazione di stallo soffrono tutti: azienda ospedaliera e quartiere. Non a caso abbiamo riversato 5.500.000 € a Camerlata, invertendo le previsioni originarie dell’intervento ex Trevitex, proprio nell’ottica di rivitalizzare un quartiere penalizzato dal trasferimento dell’Ospedale e anticipando gli insediamenti previsti dall’accordo. E, infine, la messa a regime di #COMOSC2, perché la raccolta e l’analisi dei dati è la premessa e il futuro di decisioni consapevoli. Il caso di Como è all’avanguardia, tanto che da Harvard sono venuti a studiarlo. Non disperdiamo il lavoro fatto.

Un saluto a tutti e un augurio di buon lavoro a chi arriverà.

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