Pina Russo
Educare il cane
Published in
3 min readDec 8, 2018

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La paura dell’acqua nei cani: come riconoscerla e come affrontarla

Porto i miei cani al mare, e non che mi aspettassi di avere degli esemplari da salvataggio, ma nemmeno che avessero paura dell’acqua

E invece Peppa la prima volta non entra.

Andrà meglio la seconda” mi dico, e invece manco si avvicina alla battigia.

Sono costretta a tirarla, ma niente, si impunta!

Sono molti i cani che hanno di queste reazioni, ma io mi sono chiesta i motivi di questo timore e il modo per affrontarlo.

Perché alcuni cani hanno paura dell’acqua

La condizione ideale sarebbe presentare al cucciolo tra le 3 e le 12 settimane di vita tutto ciò con cui avrà a che fare anche da adulto: non solo persone e altri animali, ma anche oggetti, ambienti e suoni (auto, claxon, acqua, ecc.).

Dopo questo periodo (socializzazione) è molto più difficile far abituare il cane a nuovi stimoli, e potrebbero invece svilupparsi paure e fobie (tra le paure che attanagliano i nostri amici a 4zampe assai frequenti pure quella dei botti, come puoi approfondire su https://www.musettifelici.com/educare/paure-cani-botti-capodanno/).

Ovviamente con Peppa, che è una trovatella e vive con me dall’età (presumibile) di 5 anni la condizione ideale non si è creata, per cui non ho potuto socializzarla, ed è possibile che non ami l’acqua per esperienze precedenti, come:

  • obbligo ad entrare in contatto con l’acqua
  • associazione tra un castigo ricevuto e l’acqua
  • esperienza traumatica che ha a che fare con l’acqua
  • stato di malessere che impedisce all’animale di bagnarsi per insicurezza o per dolore (come nel caso dell’otite)
  • anzianità, che induce instabilità o insicurezza nel cane
  • acqua troppo fredda, calda o profonda, che genera insicurezza.

Differenza tra paura e fobia dell’acqua

Prima di allarmarmi però ho provato a capire se si trattasse di una reale paura dell’acqua o piuttosto di un rifiuto dettato da un semplice fastidio.

Un cane che ha paura cerca di fuggire dallo stimolo, e può addirittura provare a mordere, o resta pietrificato difronte ad esso.

Prova a giocare col cane a distanza dall’acqua, ma in un punto in cui è visibile, oppure prova a tentarlo col cibo: con Peppa funziona questa seconda strategia!

Avvicinati man mano all’acqua.

Se il cane ha paura non sarà giocherellone e non si avvicinerà nemmeno, nonostante il cibo.

Oppure, se si avvicina ma impiega diverso tempo a “riprendersi” (continua ad ansimare, ha il battito accelerato, ecc.) è molto probabile abbia davvero una paura dell’acqua.

Se poi addirittura si palesano sintomi di ansia e malessere molto evidenti, si tratta di una vera e propria fobia.

Nel caso di Peppa invece si tratta di pura pigrizia, perché allettata dal cibo si avvicina, e perché a casa nella vasca da bagno non mostra la stessa ritrosia….

Se invece il tuo cane ha paura o è addirittura fobico sarebbe il caso ti facessi aiutare da un educatore cinofilo.

Se vuoi aiutare Fido, bandisci certi comportamenti

Il training per modificare la reazione del cane richiede tempo e pazienza, e NON si basa MAI:

  • sulla punizione: ricorrere al castigo (come i collari a strozzo e antiabbaio) può peggiorare la reazione del cane
  • sull’obbligo
  • sul rinforzo negativo.

Piuttosto invece adotta questo genere di comportamenti:

  • mostrati tranquillo/a e rinforza i comportamenti positivi del cane con carezze, premi e complimenti
  • infondigli sicurezza
  • cerca di capire qual è la distanza minima alla quale il cane tollera di stare vicino all’acqua senza mostrarsi nervoso, teso o spaventato
  • cerca di usare giochi che includano sempre cibo, come il kong o giochi di attivazione mentale.
  • La durata della sessione deve essere di circa 5 minuti, e l’esercizio va ripetuto spesso, sempre senza forzare il cane e premiandolo quando è lui che si avvicina volontariamente: solo in questo modo si può intervenire contro la paura dell’acqua nel cane.

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