Dall’emigrazione al turismo: storia di una nazione in movimento

Alla ricerca di un futuro migliore o per il piacere della scoperta. Il rapporto tra gli italiani e il mare ha radici profonde.

L'Italia delle Navi
italiadellenavi
5 min readJan 22, 2020

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Il nostro Paese ha da sempre un rapporto molto stretto con il mare; la storia dell’Italia è stata profondamente segnata dai flussi migratori che si sono avvicendati nel corso dei decenni, soprattutto nei due secoli scorsi. Basti pensare che tra il 1861 e il 1985 sono infatti 18.725.000 gli italiani che hanno lasciato il Bel Paese, senza farvi più ritorno.

Tutto è cominciato dopo l’Unità d’Italia con la grande migrazione, il primo tra i fenomeni emigratori italiani, conclusosi verso la prima guerra mondiale. In questo periodo si stima che 9 milioni di italiani abbiano lasciato il Paese per dirigersi soprattutto verso le Americhe. Sulle banchine delle stazioni marittime, come quella di Genova e di Napoli, braccianti e piccoli proprietari terrieri formavano lunghe file, armati di valigie e sogni.

[Fonte: Rielaborazione dati Istat in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876–1976, Roma]

Aspettando di imbarcarsi sulle grandi navi che li avrebbero condotti sulle coste delle Americhe, leggevano la guida dell’emigrante: un piccolo opuscolo, a volte distribuito direttamente dallo Stato, in cui potevano trovare informazioni utili sul paese di arrivo e un mini vocabolario d’emergenza.

Un’immagine del primo Novecento [Credits: mandamentonotizie.it]

Le grandi città degli Stati Uniti (in particolare New York) erano le destinazioni più gettonate, ma anche Argentina, Uruguay e Brasile erano affamate di manodopera: la promessa di un futuro lavorativo florido e di una vita migliore era sufficiente per salpare oltreoceano e lasciare le campagne italiane.

L’enorme progresso tecnologico in campo navale avvenuto nella seconda metà del XIX secolo fece sì che tanti italiani riuscissero a partire. In questi anni, iniziarono ad essere costruite nei maggiori cantieri navali italiani, come quello di Monfalcone, le prime navi a scafo metallico. Capienti e sicure, le imbarcazioni erano adatte ad ospitare un numero sempre più elevato di passeggeri.

L’isolotto di Ellis Island era la prima tappa per tutti i migranti sbarcarti in America. [Credits: lidentitadiclio.com]

Un biglietto per la terza classe costava 150 lire, pari allo stipendio di tre mesi di lavoro di un bracciante. Un sacco imbottito di paglia a testa e un orinatoio ogni 100 persone erano gli unici comfort di un viaggio che poteva durare anche un mese. Diverso era il viaggio in prima classe, dove i viaggiatori trascorrevano il tempo tra riposo, spettacoli, musica e buon cibo, trasformando il viaggio in una vera e propria vacanza.

Il Rex [Credits: https://www.archivioluce.com]

Si tratta di vero e proprio lusso tra le onde, come quello su cui hanno viaggiato i passeggeri che nel 1933 salparono verso New York a bordo del Rex, il più celebre e veloce transatlantico dell’epoca. Costruita nei Cantieri Ansaldo di Genova, questa nave lunga 270 metri può essere considerata la prima nave da crociera italiana. Dopo il Rex, numerose navi da crociera hanno solcato i mari di tutto il mondo assicurando ai propri passeggeri di godere di ogni comfort e bellezza, fino al varo della nuova punta di diamante della flotta Costa Crociere, la Costa Smeralda.

Lunga 337 m e larga 42 m, la Costa Smeralda può trasportare fino a 6.554 passeggeri [Credits: https://liguria.bizjournal.it/]

Entrata in servizio il 21 dicembre 2019 a Savona, la nuova Ammiraglia delle crociere firmate Costa è un omaggio al Made in Italy a partire dal nome, che si ispira a una delle zone più affascinanti della Sardegna, perla del turismo italiano.

Karim Aga Khan a Porto Cervo [Credits: https://robbreport.com/travel/destinations/italian-yachting-aga-khans-2724776/]

La storia della Costa Smeralda in Sardegna nasce da un pranzo a Londra nel 1958, quando un gruppo di imprenditori decide di investire nella zona per godersi di un paradisiaco rifugio durante le vacanze. Dalle chiacchiere si arriva ai fatti e il 29 settembre 1961 viene firmata una dichiarazione di intenti per costituire nel marzo 1962 il Consorzio Costa Smeralda. Al tavolo ci sono grandi esponenti del business e in particolare il Principe della comunità degli ismailiti Sua Altezza Aga Khan, che avrebbe seguito tutti i lavori in prima persona. L’obiettivo del Consorzio è semplice: salvaguardare l’ambiente e controllare lo sviluppo del progetto mantenendo uno stile architettonico unico e inimitabile. Tra gli architetti italiani ci sono Luigi Vietti, di origini liguri, latore di influenze del nord Italia; Busiri Vici, che porta suggestioni tipiche dell’Italia centrale e mediterranea; Simon Mossa, esperto conoscitore del territorio sardo, garante del rispetto della tradizione locale.

Credits: https://www.sardegnaturismo.it

Dagli anni ‘60 questa isola bagnata da un mare cristallino e dalla natura selvaggia diventa così la meta di villeggiatura marittima più conosciuta al mondo. Motore del turismo di massa sulle coste della Sardegna è stato il traghetto, nave che un tempo trasportava architetti e ingegneri che viaggiavano per lavoro. Oggi, sui ponti di queste navi siedono intere famiglie ansiose di vivere le loro vacanze nelle spiagge più belle d’Italia o sulle rive dei maggiori laghi della penisola, dove sono sorte meravigliose strutture pronte ad accogliere ospiti speciali.

Fonte: lastampa.it

Il nostro mare, il Mediterraneo, è da sempre la meta preferita degli appassionati di turismo navale. Secondo l’Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico, nel 2020 saranno 13,07 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti), a +6,2% sulle stime già positive di chiusura 2019. Nell’ultimo decennio, inoltre, il numero di turisti in arrivo dall’estero ha registrato una crescita costante, segnando un’unica battuta d’arresto tra 2008 e 2009. Il settore turistico rappresenta oggi uno dei fiori all’occhiello della nazione, che vanta un’accoglienza turistica unica e apprezzata in tutto il mondo.

L’Italia delle Navi è una produzione originale History che va in onda dal 27 gennaio, ogni lunedì alle 21.50 sul canale 407 di Sky ed è disponibile su Sky On Demand e NOW TV.

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Cinque incredibili viaggi che uniranno 140 anni d’Italia, a partire dal 27 gennaio: L’Italia delle Navi, ogni lunedì alle 21.50 su History, canale 407 di Sky.