La salvaguardia del mare: un impegno di tutti

Il grande gigante blu che ci circonda ha sempre più bisogno di cure e attenzioni. Il nostro futuro dovrà essere sempre più sostenibile.

L'Italia delle Navi
italiadellenavi
6 min readJan 22, 2020

--

Il 2019 si è concluso registrando tre scioperi globali per il cambiamento climatico: la salvaguardia del clima è stato l’argomento più discusso dell’anno, dalle aule scolastiche alle maggiori testate internazionali. Il 2020 si è aperto con un impegno preciso, grazie all’entrata in vigore della Global Sulphur Cap, la normativa che obbliga la riduzione di emissioni inquinanti delle navi.

Il tenore di zolfo dei combustibili navali non potrà superare lo 0,5%. Il nuovo limite, stabilito dall’International Maritime Organization (IMO), interesserà più di 70.000 navi su scala globale e, per soddisfare la normativa entro l’anno, gli armatori avranno a disposizione quattro opzioni:

  • passare dal combustibile ad alto contenuto di zolfo high-sulphur fuel oil (HSFO) al gasolio marino (MGO) o ai distillati;
  • utilizzare combustibile a basso contenuto di zolfo o miscele (blends) di combustibile compatibili con il limite dello 0,5% di contenuto di zolfo;
  • ammodernare le navi in esercizio consentendo l’utilizzo di combustibili alternativi quali il Gas Naturale Liquefatto (GNL) o altre tipologie di combustibili privi di zolfo;
  • installare sistemi di lavaggio dei gas di scarico (scrubbers) che consentano di operare con combustibile ad alto contenuto di zolfo (HSFO).

Il futuro sul mare si gioca quindi sull’innovazione che coinvolge i cantieri navali, gli armatori, i porti ma anche le forse armate che impiegano numerosi mezzi navali, prima tra tutte la Marina Militare italiana.

L’impegno della Marina Militare: il Programma Flotta Verde

Combustibili alternativi, misure di energy saving e tecnologie di eco-design. Questi sono i pilastri del Programma Flotta Verde, che vede la Marina Militare italiana impegnata attivamente nella produzione e nell’impiego di tecnologie per un trasporto marittimo sicuro, pulito e sostenibile.

Già nel dicembre 2012 la Marina Militare ha siglato un accordo di collaborazione con la Società ENI, per lo sviluppo e la sperimentazione di un combustibile alternativo, di origine rinnovabile completamente compatibile con le severe normative NATO sui combustibili navali. A valle del programma di sperimentazione, la Marina impiega regolarmente a bordo quote rilevanti di combustibile “Green Diesel” con componente di origine rinnovabile, prima e finora unica in tale iniziativa tra le marine militari europee

Anche il Trieste, la nuova ammiraglia della Marina Militare, varata lo scorso 25 maggio presso i cantieri navali di Castellammare di Stabia di Fincantieri, è in linea con la policy ambientale Flotta Verde. Dotato di un sistema di propulsione del tipo CODLOG (COmbined Diesel eLectric Or Gas), il Trieste utilizza la propulsione elettrica per le andature a basse velocità raggiungendo una velocità massima di 25 nodi.

Ma il sistema ibrido non è il solo a poter garantire una prospettiva volta a minimizzare l’impatto ambientale. Il gas naturale liquefatto è infatti una valida alternativa come combustibile navale e strizza l’occhio anche al contenimento dei costi. Come carburante marittimo, il GNL soddisfa molte delle richieste attuali e future in termini di contenimento e riduzione delle emissioni nocive (SOx, NOx, PM, CO2) sia in porto che in mare aperto. Alimentata attraverso il gas più puro al mondo è la nuova ammiraglia di Costa Crociere, la Costa Smeralda, entrata in servizio il 21 dicembre 2019.

[Credits: https://www.fincantieri.com/it]

Nei cantieri navali italiani si lavora in questa direzione dal 2018. È da più di un anno, infatti, che il cantiere navale di Monfalcone è all’opera per la costruzione di due navi da crociera di nuova concezione, su richiesta di TUI Cruises. La società, che vanta una delle flotte più avanzate sotto il profilo ecologico, si è affidata all’esperienza di Fincantieri per finalizzare un progetto che pone al primo posto l’efficienza energetica: un totale di circa 161.000 tonnellate di stazza lorda totalmente alimentate a gas naturale liquefatto. Due nuove unità che costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di TUI Cruises e saranno le navi più grandi costruite finora in Italia.

L’esempio della Maria Grazia Onorato

Non solo navi da crociera d’avanguardia, ma anche traghetti e navi cargo. Questo è l’esempio della Maria Grazia Onorato, la più moderna nave cargo italiana. Presa in consegna nel 2019 dal Gruppo Onorato, la nave abbina tecnologia green e un’eccezionale efficienza energetica a una straordinaria capacità di carico.

La tecnologia su cui si basa questa nave è quella di uno scrubber di ultima generazione: un impianto di pulizia dei fumi di scarico della nave che permette di abbattere il contenuto di CO2 dal 3,5 allo 0,1%. Si stima che nel 2020 navigheranno circa 2.000 navi dotate di scrubber e si stima che nel 2023 arriveranno a 5.000. La sfida tra le due alternative green si può dire ufficialmente aperta.

Salvaguardare il mare: possiamo contribuire tutti

Oltre all’impegno di organizzazioni nazionali e internazionali, della Commissione Europea e della Marina Militare — per citare solo alcuni organi coinvolti e impegnati nella tutela dell’ambiente e delle biodiversità — ognuno di noi può dare un piccolo contributo iniziando da gesti semplici.

Photo by Silas Baisch on Unsplash

Ecco alcune azioni accessibili, ma estremamente efficaci:

  1. Non gettare mai nessun tipo di rifiuto in mare: il recupero è sempre difficile e spesso può essere altamente nocivo sia per la flora che per la fauna marittima.
  2. Riciclare correttamente i contenitori in plastica. Secondo uno studio pubblicato sul Marine Pollution Bulletin l’inquinamento marino della plastica costa al mondo fino a $ 2,5 miliardi all’anno. Questi rifiuti sono davvero dannosi e questo inquinamento rappresenta oggi una delle emergenze ambientali più gravi per il nostro Pianeta e per le specie marine che abitano nei nostri oceani.
  3. Contribuire alla pulizia delle spiagge: non bisogna mai pensare che qualcuno pulirà al nostro posto, ma intervenire sempre in prima persona e assumersi la responsabilità di garantire il minimo impatto ambientale.
  4. Diventare consumatori consapevoli: le creme solari protettive sono necessarie e indispensabili per la salute della nostra pelle, ma alcune di queste contengono sostanze nocive per flora e fauna marine, in particolar modo per i coralli. La soluzione è utilizzare creme naturali, a base minerale, disponibili e diffuse sul mercato;
  5. Limitare l’utilizzo di piccole imbarcazioni a motore e rispettare le norme vigenti sull’avvicinamento alle spiagge;
  6. Limitare l’utilizzo di prodotti monouso, in plastica, alluminio e carta e utilizzare detersivi per la pulizia della casa e detergenti per il corpo eco-friendly.
  7. Supportare attivamente un’organizzazione impegnata nella salvaguardia del nostro pianeta. Oltre a garantire il bene dell’ecosistema in cui viviamo, ogni contribuito aiuta ad assicurare un futuro migliore per tutti.

L’Italia delle Navi è una produzione originale History che va in onda dal 27 gennaio, ogni lunedì alle 21.50 sul canale 407 di Sky ed è disponibile su Sky On Demand e NOW TV.

Scopri “Storia del più antico cantiere navale italiano… e dei suoi giganti del mare” | “Il linguaggio del mare” | “Dall’emigrazione al turismo: storia di una nazione in movimento

--

--

L'Italia delle Navi
italiadellenavi

Cinque incredibili viaggi che uniranno 140 anni d’Italia, a partire dal 27 gennaio: L’Italia delle Navi, ogni lunedì alle 21.50 su History, canale 407 di Sky.