I sintomi dell’allergia che possono presentarsi nel cane

Pina Russo
malattie del cane
Published in
3 min readJan 1, 2019

Da qualche mese a Gaia prude tanto il muso e il veterinario ha detto che si tratta dei sintomi di un’allergia, per cui mi ha consigliato di nutrirla con crocchette anallergiche per cani.

Mi aveva avvisata che, trattandosi di un alimento meno saporito di quello tradizionale, la cagnetta avrebbe potuto fare le bizze, e invece pare che le piacciano tanto e le mangi con piacere.

I sintomi dell’allergia alimentare nel cane

Credere che solo noi umani si possa essere allergici a qualcosa è un errore: l’allergia nel cane, esattamente come nell’uomo, si verifica quando il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo ad una sostanza altrimenti innocua.

Essendo però molto difficile individuare il fattore scatenante, si procede per esclusione, e la prima che viene ipotizzata è un’allergia alimentare.

Generalmente, una reazione avversa al cibo è caratterizzata da:

  • prurito cutaneo che interessa principalmente muso, piedi, orecchie, zampe anteriori, regione ascellare e la zona circostante l’ano
  • infezioni auricolari croniche o ricorrenti
  • perdita di pelo
  • infezioni cutanee che rispondono agli antibiotici ma che si ripresentano una volta interrotta la terapia
  • vomito, diarrea, flatulenza, starnuti, sintomi simili all’asma o cambiamenti comportamentali: si tratta tuttavia di sintomi meno comuni.

Per fortuna, nel mio caso Gaia si limita solo al primo (pur essendo abbastanza soggetta pure alle otiti).

Le allergie alimentari nei cani si possono sviluppare a qualsiasi età.

In genere sono riconducibili alle proteine di origine animale o vegetale contenute negli alimenti che vengono somministrati quotidianamente. Altamente allergizzanti sono:

  • carne di manzo e di pollame
  • albume di soia
  • latte vaccino
  • grano o mais.

I sintomi poi si possono verificare con reazioni di tipo fulminante (problemi in genere legati alla digestione) oppure più frequenti e duraturi (problematiche legate alla cute).

Per diagnosticare un’allergia alimentare è necessario procedere con una “dieta ad esclusione” per almeno 6–10 settimane, somministrando un solo tipo di proteine.

Se dopo questo lasso di tempo i sintomi si placano il dottore può effettuare un test di provocazione come conferma della diagnosi: nel caso in cui si dovessero verificare i sintomi si potrebbe affermare con sicurezza che l’animale soffre di un’allergia alimentare a tali ingredienti, per cui sarà sufficiente eliminarli dall’alimentazione.

Le allergie cutanee nel cane

Eppure, numerose possono essere le cause che scatenano un’allergia: polline, spore di muffe, acari della polvere.

Quando il cane è affetto da dermatite presenta sulla pelle estesi arrossamenti, forfora, eczema e croste, che inducono a grattamenti continui, starnuti, rinite, congiuntivite.

Esistono due tipi di dermatite nel cane:

  • Dermatite atopica, cioè prodotta da un’allergia, che può essere di tipo ambientale, stagionale o alimentare. E’ stato appurato che ha una predisposizione ereditaria, e compare ad un’età compresa tra 6 mesi e 3 anni.
  • Dermatite allergica: causata da parassiti, dunque conseguenza diretta del morso di pulci o zecche (se vuoi scoprire come proteggere efficacemente Fido leggi gli approfondimenti di Musettifelici.com), che iniettano sotto la cute una piccolissima quantità di saliva che causa nella maggioranza dei casi un’infiammazione. In questo caso la pelle presenta perdita di pelo, arrossamento, eritema.

Ci sono poi dermatiti che possono essere generata anche da funghi, disturbi ormonali oltre che da problemi comportamentali e fattori di stress.

Le allergie atopiche solitamente richiedono un trattamento stagionale con corticosteroidi ed antistamine e/o una più costosa e lunga terapia iposensibilizzante, anche se non esiste ancora una cura definitiva e la terapia, che verrà decisa in base all’età e alla gravità della patologia, andrà seguita per tutta la vita.

Qualora si tratti di dermatiti da allergia, bisognerà intervenire sulla dieta e sulle modalità di lavaggio della cute, andranno somministrati diversi tipi di farmaci e allontanati i parassiti: anche una sola pulce, in un soggetto affetto da questa malattia, potrebbe causare reazioni violentissime.

I farmaci prescritti sono in genere antinfiammatori, ai quali possono affiancarsi anche antibiotici e antimicotici, qualora sia sopraggiunta un’infezione batterica.

Ad oggi non sono ancora trascorsi due mesi da quando Gaia ha cominciato l’alimentazione con Royal Canin AN18 Anallergenic Veterinary Diet: si tratta del periodo minimo consigliato dal veterinario per sperare di ottenere dei risultati. Posso però già dirti che la situazione è migliorata senza essersi risolta del tutto, e che se i sintomi dell’allergia non dovessero scomparire è molto probabile che pure la mia cagnetta dovrà assumere dei farmaci a vita

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