Malattie dei cani: dalle infettive, alle immunitarie, alle metaboliche, ecco la panoramica

Pina Russo
malattie del cane
Published in
4 min readDec 29, 2018

Quando si parla di malattie dei cani nella maggior parte dei casi si fa riferimento a quelle infettive, cioè causate da agenti patogeni come virus, batteri, funghi etc.

Parvovirsu e cimurro sono particolarmente gravi nel cucciolo.

La prima, di natura virale, si trasmette attraverso feci, urine, vomito, e a sua volta determina diarrea emorragica, vomito, inappetenza e prostrazione, con un decorso infausto nel caso in cui il virus provochi danni a livello cardiaco.

Il secondo si manifesta invece con scolo nasale catarrale, malessere, febbre alta, tremori e convulsioni, si trasmette attraverso lo scolo, ma anche la saliva, le urine e le feci.

L’elenco però non si esaurisce qui, comprendendo anche:

  • LEPTOSPIROSI: di origine batterica, può trasmettersi anche all’uomo, e non tutte le sue varianti sono comprese nel vaccino; la trasmissione avviene principalmente attraverso urine infette, in quanto la Leptospira si localizza a livello renale.
  • TOSSE DEI CANILI: che si manifesta con tosse spesso rantolosa, persistente e duratura, muco e catarro, e talvolta febbre, che se trascurate possono evolvere in broncopolmonite.
  • RABBIA: malattia virale, la cui vaccinazione è OBBLIGATORIA per i cani che si recano all’estero, che viene trasmessa dal morso di un animale infetto e si manifesta con cambiamenti del comportamento, ipersalivazione, febbre, aggressività, paralisi.
  • EPATITE INFETTIVA: la cui principale fonte di infezione è l’ingestione di urina, feci o saliva di cani infetti. Il virus continua a conservare nelle urine la sua capacità infettiva fino a 6 mesi, anche perché si tratta di un virus resistente a numerosi disinfettanti e dalla sintomatologia molto variabile, che in ultima istanza comprende pure la morte.
  • MALATTIA DI LYME
  • CORONAVIRUS
  • GIARDIASI.

Malattie dei cani che colpiscono il sistema immunitario

Assai meno frequentemente, quando si parla di patologie canine, si pensa alle malattie immunitarie, che NON sono contagiose e quindi trasmissibili o a loro volta trasmesse da agenti patogeni esterni, ma si originano da una risposta anomala dell’organismo che reagisse contro sé stesso come se si trattasse di un corpo estraneo, aggredendosi.

A tutt’oggi però le cause e i meccanismi d’azione non risultano chiari.

Tra le altre malattie immunitarie del cane, che possono colpire soggetti di ogni razza, sesso ed età, sono ricomprese in particolare:

  • Encefalomielite acuta disseminata, che in genere si sviluppa poco dopo un’infezione virale o una vaccinazione;
  • Morbo di Addison: l’organismo distrugge la corteccia surrenale;
  • Spondilite anchilosante: artrite cronica, dolorosa e progressiva a carico soprattutto della colonna spinale;
  • Anemia aplastica: questa volta ad essere attaccato è il midollo sanguigno;
  • IBD: dolore addominale e diarrea caratterizzano questo disturbo infiammatorio intestinale;
  • Ipotiroidismo: che esordisce con un’infiammazione a carico della tiroide, che poi perde parte della sua funzionalità;
  • Miastenia grave: disturbo della trasmissione neuromuscolare;
  • Pemfigo foliaceo e Lupus eritematoso: entrambe si localizzano a livello epidermico e si manifestano con alopecia, arrossamenti, pustole, e croste, a carico soprattutto di naso e orecchie. In aggiunta, a caratterizzare il lupus, la depigmentazione e ulcerazione del tartufo. La diagnosi viene effettuata tramite biopsia, che talvolta si articola in più prelievi dal momento che non sempre tramite un unico lembo di pelle è possibile individuare la patologia, e in caso di lupus eritematoso sistemico esami del sangue e delle urine. La terapia si basa sulla somministrazione di cortisonici e farmaci immunosoppressivi, seguendo scrupolosamente quanto prescritto dal veterinario, dal momento che si tratta di medicine no scevre da effetti collaterali, che vanno per questo controllati con esami periodici. Nella maggior parte dei casi la malattia è controllabile, ma si possono verificare ricadute nel corso della terapia, e soprattutto, rattandosi di una malattia autoimmune e dunque non guaribile, la terapia è da protrarsi a vita.

Malattie metaboliche del cane

In ogni essere vivente, cane compreso, il nutrimento viene convertito in energia cellulare attraverso una serie di processi: quando la concatenazione di questi processi si “guasta” ci si trova in presenza di una malattia metabolica, che può colpire un soggetto indipendentemente da età, sesso o razza, e con una sintomatologia variabile.

Un elenco esaustivo di queste malattie deve annoverare:

  • IPOTIROIDISMO CONGENITO, presente soprattutto in Rat Terrier, Spanish Water Dog, Tenterfield Terrier, Toy Fox Terrier;
  • DEFICIT DELLA PIRUVATO DEIDROGENASI E FOSFATASI PDH &PDP-1 (malattia neurometabolica rara), che si evidenzia in Clumber Spaniel e Sussex Spaniel;
  • DEFICIT DELLA PIRUVATO CHINASI (il piruvato-chinasi è l’enzima che agisce sull’ultima tappa della glicolisi; una sua carenza si segnala come anemia emolitica, e viene passata dai genitori anche se, nel loro caso, non era espresso clinicamente, dal momento che si tratta di una malattia ereditaria di tipo autosomico recessivo), presente soprattutto in Basenji, Beagle, Labrador Retriever ;
  • DEFICIT DELLA FOSFOFRUTTOCHINASI, a carico soprattutto di American Cocker Spaniel, English Cocker Spaniel, etc.;
  • IPERPARATIROIDISMO PRIMARIO (disfunzione dovuta a un’inappropriata secrezione di un ormone che regola i livelli di calcio e fosfato, conseguente a un’iperattività delle ghiandole paratiroidi), che coinvolge soprattutto il Keeshond, una razza appartenente alla sezione degli Spitz europei, molto simile al Chow Chow;
  • Tossicosi cronica da rame nel Bedlington Terrier, tipologia di Terrier originaria dell’omonimo villaggio inglese, e ancora poco conosciuta in Italia;
  • ACIDURIA 2-IDROSSIGLUTARICO L2HA che nell’umano si caratterizza per ritardo psicomotorio, atassia cerebellare e macrocefalia o epilessia variabile, e che tra le razze canine si palesa nello Staffordshire Terrier e nello Yorkshire Terrier;
  • MALASSORBIMENTO DELLA COBALAMINA che affligge soprattutto Australian Sheperd e Giant Schnauzer.

L’elenco non può dirsi esaustivo se non comprende anche alcune delle patologie più frequenti, come:

  • diabete mellito, causato da una carenza nella produzione dell’insulina, un ormone che metabolizza il glucosio nel sangue;
  • malattia di Cushing, provocata da un malfunzionamento della ghiandola surrenale, che induce una produzione eccessiva di cortisolo nel sangue, inficiando il metabolismo di carboidrati, proteine ​​e grassi;
  • ipocalcemia puerperale, che colpisce appunto le cagne partorienti, e che determina una perdita abnorme di calcio durante l’allattamento e, di conseguenza, convulsioni , coma, morte.

E con questo la nostra panoramica sulle malattie dei cani infettive, immunitarie e metaboliche può dirsi conclusa…

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