Head pressing nel cane: un compramento “buffo” che segnala un problema molto grave

Pina Russo
malattie del cane
Published in
3 min readJan 1, 2019

Tante volte mi è capitato di sorridere (o di ridere a crepapelle) di fronte a dei comportamenti buffi delle mie canelle (di Peppa in particolare): eppure a volte atteggiamenti bizzarri rappresentano indizi di questioni molto serie, come nel caso dell’head pressing nel cane.

Non ha nulla a che vedere con lo strusciare la testa contro le nostre gambe o mani, tipico della richiesta di coccole dei gatti o cani, né del grattamento contro la ringhiera di casa di Gaia quando torna dalla sua passeggiata (con ogni probabilità un’erba o qualche altro allergene ambientale le provoca un prurito al quale lei rimedia così).

Ma allora se non è questo, cos’è questo “premere la testa”?

Ecco quali sono i sintomi dell’head pressing nel cane

In ambito veterinario il termine indica una sindrome che si caratterizza per la confusione mentale, il disorientamento e la tendenza ossessiva ad appoggiare e premere la testa contro un muro o un mobile.

Altre caratteristiche distintive sono:

  • uno stato di ansia perenne
  • riflessi spenti
  • volteggiamenti
  • variazioni del comportamento precedente
  • convulsioni
  • problemi alla vista
  • crisi epilettiche

(alcuni di questi sintomi possono poi determinare problemi secondari, come lesioni alla testa risultanti della pressione esercitata per lungo tempo).

Tutte possibili manifestazioni di un grave disordine neurologico o di danni al sistema nervoso, che potrebbero essere dovuti a:

  • trauma cranico (ad esempio dovuto ad un incidente stradale)
  • un tumore primario o secondario (cioè situato nel cervello o un tumore in altre parti del corpo)
  • infezioni del sistema nervoso (come la rabbia o un’infezione fungina)
  • malattie del prosencefalo
  • avvelenamento tossico (ad esempio da piombo)
  • malattia metabolica (come iper o ipo-natriemia, cioè un eccesso o un difetto di sodio nel plasma).

È ugualmente frequente nei cani come nei gatti e anche nelle mucche, nei cavalli e nelle capre.

Non vi è alcuna prova che la malattia colpisca una determinata razza o che una certa fascia d’età sia più a rischio.

Come diagnosticare l’head pressing negli animali

Qualora tu abbia notato uno o più dei sintomi appena descritti, che tra l’altro sono piuttosto evidenti e ripetitivi in un animale affetto dalla sindrome, il consiglio che vale su tutto e tutti è: CORRI DAL VETERINARIO.

Il medico sottoporrà Bau o Miao ad un esame approfondito della retina e delle strutture posteriori dell’occhio (su Musettifelici.com puoi approfondire quali malattie possono colpire gli occhi del cane), che possono indicare malattie infettive o infiammatorie, così come rivelano irregolarità nel cervello.

Altri test prescrivibili sono:

  • la rilevazione della pressione sanguigna
  • la tomografia computerizzata (TC)
  • la risonanza magnetica (MRI) del cervello
  • l’analisi delle urine (che può rivelare se si tratta di un problema del sistema metabolico)
  • il test per la concentrazione di piombo nel sangue (che può indicare la presenza di tossine).

Nessun farmaco o terapia va somministrata fino a quando non si è stabilita una diagnosi corretta, e le cause del disturbo.

Se la diagnosi è stata precoce e corretta, e i sintomi non troppo severi, la vita dell’animale non è a rischio, anche se bisognerà ripetere gli esami neurologici con costanza per monitorare i progressi; se invece i segni clinici sono severi è necessario procedere con l’ospedalizzazione e il trattamento immediato.

Non sottovalutare questo comportamento apparentemente buffo: l’head pressing nel cane è letale!

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