So you are tired of usSo rest your headTurning back fourteen yearsOf what I did and said
So you are breathing disasterI did what I was toldBut I was a man born invisibleWas it something I said or some kind of joke?
Oggi al lavoro una persona mi ha detto che una cosa che avevo fatto per lavoro «faceva schifo», ma che non dovevo prendermela, perché stava usando un «tono non offensivo». Non mi sono offeso, ma mi è tornato in mente quella volta, tantissimi anni fa, in cui dovevo comunicare a un fornitore alcune…
6 settembre 2018
“Professore, ecco ‘Giallo’”, e la tabaccaia allunga una copia di una rivista (di cui non sospettavo l’esistenza) a un anziano dall’addome pronunciato, capelli bianchi appassiti come una giornata senza aver dormito e la fronte corrucciata. Il professore cammina incerto…
8 agosto 2017
Pausa pranzo a Lambrate. L’ufficio Protocollo Generale poco prima ci aveva spedito all’Anagrafe che ci aveva spedito all’Ufficio Unico Eventi che chiudeva però alle dodici punto zero zero, costringendoci a passare la prossima notte in un hotel a fianco della…
3 giugno 2017
20 secondi sulle scale di un hotel a Rosolina bastano per rammendare le storie delle passate repubbliche indipendenti sulle isole del Po. 20 secondi a scattare una foto con i volontari settantenni dietro la macchinetta del caffè bastano per promettere…
2 giugno 2017
20 secondi disteso sul sedile di un furgone parcheggiato in piazzale Europa, e il vento di Rosolina Mare sembra il vento di Barcellona, Noli o Giannutri. 20 secondi disteso sul sedile di un furgone fermo di fronte alla stazione di Mestre e mi manca praticamente…
«Come i pensieri», gli rispondo, al ciclista che sta sbuffando sulla salita impercettibile della Statale lungo la Valnerina, e la sua goccia di sudore che dalle guance paffute gli cola sul mento sbarbato e poi sul telaio della bici vale più di un “sì, hai ragione”. Se mi chiedessero che…
Da due giorni sto facendo un lavoro la cui dinamica prevede essenzialmente che la disorganizzazione ricada sulle mie spalle, facendomi sbagliare. Fortunatamente si tratta soltanto di una parentesi figlia del mio precariato, e da sabato ritornerò a sbagliare tutto da solo: errori genuini…
Il veleno è nella coda. Sulla strada del ritorno a casa, vaghiamo per le terre del Naviglio Grande con le menti inquinate dal sonno. Incapaci persino di scegliere la meta dove consumare un doveroso pranzo, scegliamo principalmente per il nome la trattoria “Il posto giusto”, che si…