Documento di trasporto (DDT): la guida completa

Tutto ciò che devi sapere per gestire i DDT

Scriby.it
5 min readOct 3, 2018
DDT Documento di trasporto. Scriby (Scriby.it)

Cos'è il documento di trasporto:

Il documento di trasporto (DDT) è un documento che certifica il trasferimento di merci dal venditore all'acquirente. È stato introdotto dal DPR 472/96 in parziale sostituzione della bolla di accompagnamento, la cui obbligatorietà è stata parzialmente abrogata.

Il DDT viene utilizzato indipendentemente dal fatto che il trasporto viene effettuato dal mittente, dal destinatario o mediante un trasportatore che si assume l’incarico della consegna.

Il documento tuttavia va emesso prima dell’invio della merce e inviato al cliente (anche separatamente della merce stessa) entro il giorno della spedizione via mail, fax o altro. Nella pratica però è buona norma di far viaggiare il DDT insieme alla merce, consegnandoli al destinatario insieme.
(La merce non necessariamente deve essere accompagnata da un DDT durante il trasporto).

Dati obbligatori:

Vediamo insieme i campi obbligatori del documento di trasporto:

  • Dati del venditore (cedente): denominazione o ragione sociale, l’indirizzo della sede, il numero di partita IVA
  • Dati del cliente (cessionario): denominazione o ragione sociale, l’indirizzo della sede, il numero di partita IVA
  • Data e numero del documento. E’ obbligatoria la numerazione progressiva per anno fiscale che identifichi il documento in modo univoco (la numerazione può essere realizzata su diverse serie, sulla base delle necessità aziendali, ad esempio in caso di più sedi periferiche)
  • Descrizione del prodotto/servizio venduto, quantità, prezzo unitario, eventuali sconti applicati, importo complessivo di ciascun prodotto/servizio
  • Riferimenti di trasporto (mittente/destinatario/vettore)
  • Numero dei colli e il relativo peso (facoltativi, ma consigliati soprattutto con trasporto a mezzo vettore)
  • La data di spedizione dei beni
Esempio: documento di trasporto realizzato con Scriby (Scriby.it)

Quando il documento di trasporto è obbligatorio:

È obbligatorio emettere il documento di trasporto ai fini di fatturazione differita e trasporto di merci non destinate alla vendita

Fatturazione differita:
Questa operazione costituisce un’importante semplificazione per le imprese, perché permette di riepilogare in un unico documento fiscale le vendite dei beni e servizi eseguite nel mese solare. La fattura differita viene emessa in un momento successivo alla consegna dei beni.

Trasporto di merci non destinate alla vendita:
Spesso è necessario utilizzare un documento di trasporto con apposita causale che dimostri che non si tratta di una vendita, ma di una movimentazione di merce legata ad altri fattori e che la merce in oggetto rimane di proprietà del mittente del trasporto

Vediamo insieme quali sono le più utilizzate causali di trasporto di merci non destinate alla vendita:

  • Conto visione (beni inviati per essere visionati)
  • Prestito d’uso (beni inviati per essere utilizzati durante le lavorazioni)
  • Conto lavorazione (beni inviati per essere lavorati, rimanendo di proprietà dell’azienda; al termine della lavorazione viene riconsegnato un prodotto semi-lavorato oppure finito)
  • Omaggio (è importante ricordarsi l’obbligo di emettere la fattura per la rivalsa dell’IVA)
  • Conto riparazione (è necessario indicare se si tratta di riparazione in garanzia oppure no)
  • Reso (la merce resa viene trattenuta e contestualmente si emetterà una nota di credito)
  • Tentata vendita (il venditore carica sul proprio mezzo un determinato quantitativo di beni e poi inizia il giro dei clienti cui consegna immediatamente la merce che riesce a vendere)

Perché utilizzare il documento di trasporto:

Ci sono motivi e vantaggi specifici nell'utilizzo del DDT:

  • Ha una valenza ai fini fiscali
  • Consente di non incorrere in sanzioni per cessione di beni senza l’emissione di fattura fiscale (art. 53 del D.P.R. 633/72)
  • Permette di avvalersi della fatturazione differita
  • Permette di movimentare merce per motivazioni diverse dalla cessione/vendita
  • Costituisce una tutela per cedente e cessionario e rappresenta una garanzia di avvenuta consegna delle merci in esso indicate (ha valenza di ricevuta ai fini civilistici)

Conservazione dei documenti di trasporto:

Il documento di trasporto è soggetto all'obbligo di conservazione analogo a quello previsto per gli altri documenti rilevanti ai fini IVA (art. 39 del D.p.r. 633/1972)

A fini civilistici l’art. 2220 del Codice Civile prevede invece che i documenti di trasporto debbano essere conservati, sia dall'emittente che dal destinatario, per dieci anni dalla data della loro emissione.

Documento di trasporto e scontrino/ricevuta fiscale

Vediamo insieme come si utilizza il documento di trasporto in relazione all'emissione di scontrino/ricevuta fiscale.

Documento di trasporto e scontrino fiscale:

Il documento di trasporto, completo con l’ammontare dei corrispettivi, sostituisce l’emissione dello scontrino fiscale. I commercianti al minuto ed i soggetti assimilati potranno quindi scegliere, per certificare i corrispettivi, una delle seguenti modalità:

  • Emissione di scontrino fiscale
  • Emissione di fattura immediata
  • Emissione di documento di trasporto integrato con l’ammontare dei corrispettivi e successiva fattura differita

Documento di trasporto e ricevuta fiscale:

I contribuenti che sono tenuti all'emissione della ricevuta fiscale per la certificazione dei corrispettivi non devono compilare il documento di trasporto.

L’emissione della ricevuta fiscale (completa dei dati identificativi del cliente) consente di procedere all'emissione della fattura differita e sostituisce di fatto il documento di trasporto stesso.

DDT Documento di trasporto. Scriby (Scriby.it)

Approfondimenti utili — guide complete:

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Scriby Srl è una startup tecnologica (100% italiana), nata per semplificare la fatturazione e la gestione delle spese, aiutando micro-imprese e professionisti a risparmiare tempo e denaro.

L’ ispirazione per Scriby è nata in un pomeriggio del 2017 dalla riflessione del fondatore (appassionato di programmazione e di nuove tecnologie) su come aiutare milioni di micro imprese Italiane che si trovano a gestire la fatturazione e gli acquisti. Da quel pomeriggio, in meno di un anno, è stata rilasciata la prima versione dell’ applicazione web.

Scriby vuole mettere a disposizione dei suoi utenti la tecnologia per quello che dovrebbe essere: non un ulteriore problema da risolvere, ma un aiuto efficace e facile da utilizzare.

Ogni minimo dettaglio del software Scriby viene sviluppato, mettendo sempre al primo posto il bisogno dei Clienti e cercando di soddisfarli.

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